Dal “Pratone” la Majella è uno spettacolo maestoso

majella

 

Riceviamo e Pubblichiamo:

 

Martedì 22 settembre, una giornata che da tanto tempo si sognava. Cielo terso ed azzurro, no afa, no effetto serra, temperatura gradevole. Volendo, con un foglio ed una matita, si potevano disegnare i contorni lineari delle montagne.

Allora, senza indecisioni, si va in montagna. Dal rifugio Pomilio 1890 m, mi incammino… verso l’alto. La Madonnina del Block House 2040m, il fontanino di Acquaviva 2070 m. Proseguo verso il bivacco Fusco 2455m.

Al bivio con il “pratone”, decido di farlo. Confesso che è “tosto”, sia la prima parte ghiaiosa, che il ripido pendio finale terroso. Arrivato all’uscita,2500 m, godere del panorama è obbligatorio, i ripidi valloni, il rifugio Manzini, tutte le cime sembrano vicine, Cima delle Murelle 2598 m, Monte Acquaviva 2737 m, i Tre Portoni, Monte Focalone 2676 m, Monte Amaro 2793 m con il bivacco Pelino di colore rosso, distinguibile da lontano.

L’orario è tiranno, quindi al Monte Focalone, si torna indietro, passando per il bivacco Fusco con la vista dell’Anfiteatro delle Murelle, maestoso.

Un po’ di riposo, la pizza con la mortadella e giù verso il rifugio Pomilio.

 

Dislivello                                             750m

Durata                                                 6 ore

Lunghezza del percorso A/R          14 Km

Difficoltà                                             E/EE

 

Luciano Pellegrini

 

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