Dolomiti Bellunesi, parte lo studio su rettili e anfibi
Ornitho.it e’ un portale internet utilizzato da migliaia di ornitologi e birdwatchers italiani e da associazioni ornitologiche che hanno come obiettivo lo studio, la conservazione degli uccelli, il birdwatching e la sua promozione.
Studiosi ed appassionati inseriscono le loro osservazioni in questo archivio comune, che ormai ha raccolto oltre 6,3 milioni di dati, provenienti dal 96 % dei Comuni italiani (7737 Comuni su 8057). Solo nel 2014 il portale Ornitho ha raccolto oltre 1.300.000 dati sugli uccelli italiani.
Dall’ottobre del 2014 la piattaforma e’ utilizzata anche per raccogliere, su tutto il territorio nazionale, dati relativi a Rettili, Anfibi e Libellule (grazie ad accordi con S.H.I.- Societas Herpetologica Italica e con l’Associazione Odonata.it) e in meno di un anno sono stati raccolti, solo per Anfibi e Rettili, quasi 20.000 dati.
Lo scorso anno il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha iniziato il lavoro di aggiornamento del proprio Atlante erpetologico, raccogliendo centinaia di dati sulla presenza e distribuzione degli Anfibi e dei Rettili presenti nell’area protetta. La maggior parte dei dati e’ stata raccolta da naturalisti professionisti, ma moltissime informazioni sono state raccolte grazie all’impegno volontario di decine di turisti e visitatori del Parco, che hanno inviato via mail al Parco le loro foto ed osservazioni di rane, rospi, salamandre, tritoni, orbettini, lucertole e serpenti.
Per rafforzare questa proficua collaborazione con i frequentatori dell’area protetta il Parco ha chiesto alla Societas Herpetologica Italica di poter utilizzare il portale Ornitho.it per raccogliere e scambiare le informazioni sugli Anfibi e Rettili osservati nel Parco e nelle aree limitrofe.
In questi giorni l’accordo e’ stato formalizzato e cosi’ da oggi chiunque voglia collaborare al progetto di ricerca sugli Anfibi e Rettili del Parco potra’ inserire direttamente i dati e le foto delle sue osservazioni sul portale Ornitho.it, dove trovera’ anche informazioni sulle segnalazioni raccolte dagli altri collaboratori al progetto.
Naturalmente rimane valida la possibilita’ di inviare i dati via mail al Parco, ma inserire direttamente nel portale le segnalazioni consente uno scambio migliore delle informazioni e permette, a chi le inserisce, di archiviare in modo rapido e ordinato tutte le sue osservazioni, di farle validare da esperti, di recuperarle rapidamente in formato elettronico e di confrontarle con quelle di altri studiosi ed appassionati.
“La stipula di questo accordo con SHI, ha commentato il Direttore del Parco, Antonio Andrich, ci permette di rafforzare la nostra collaborazione con i molti appassionati che frequentano l’area protetta, rendendoli protagonisti diretti delle attivita’ di ricerca scientifica avviate nell’ultimo biennio. I progetti di coinvolgimento diretto dei cittadini nelle attivita’ di ricerca scientifica, che si stanno moltiplicando in tutto il mondo, diffondono la cultura naturalistica, aumentano la consapevolezza della necessita’ di conservare la biodiversita’ e aiutano a comprendere il ruolo, fondamentale e insostituibile, svolto in questo ambito dai parchi e dalle aree protette. Ringrazio quindi SHI per la disponibilita’ dimostrata e per il suo costante impegno nelle attivita’ di studio e conservazione di Anfibie Rettili, e i gestori del portale Ornitho.it, divenuto fondamentale punto di riferimento per migliaia di studiosi ed appassionati”.
Il dottor Massimo Delfino, Presidente della Societas Herpetologica Italica ha dichiarato che “secondo il proprio statuto, la S.H.I. promuove la ricerca, la divulgazione e la tutela degli Anfibi e dei Rettili e dei loro habitat, incoraggia la collaborazione con gli enti e i contatti tra gli erpetologi. La convenzione firmata con il Parco va esattamente in questa direzione, coinvolgendo i frequentatori dell’area protetta nel censimento di Anfibi e Rettili che la abitano. Le moderne piattaforme di raccolta dati online, di cui Ornitho.it e’ uno dei migliori esempi, permettono a tutti gli appassionati di contribuire a progetti scientifici di monitoraggio della biodiversita’. La supervisione da parte di esperti S.H.I. garantisce la validazione dei dati. Il Parco disporra’ cosi’ di una mole di dati scientifici indispensabili alla tutela della natura e alla valorizzazione delle emergenze naturalistiche presenti sul suo territorio. Tale collaborazione e’ un ottimo esempio di collaborazione tra mondo scientifico e mondo delle aree protette, che speriamo potra’ essere esteso anche ad altre realta’”.