E’ legge: in Lombardia soccorso in montagna a pagamento

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Il ticket esiste già in Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta

E’ legge. La Regione Lombardia ha varato la proposta di legge che impone il pagamento del soccorso alpino. Ma solo se non vi è una effettiva emergenza. Dopo Veneto, Trentino e Valle d’Aosta anche la Lombardia decide in tal senso. Si dovrà pagare, si diceva solo nel cosa vi siano comportamenti imprudenti o negligenti se vi un ferito con codice bianco o nessun ricovero in ospedale. Quello che non si sa sono le tariffe che l’escursionista-alpinista-sciatore dovrà pagare ed in che misura. Nelle altre regioni dove il ticket è già realtà le cose funzionano così:

  • Trentino Alto Adige: ticket di 30,00 € per il ferito grave (in caso di ricovero ospedaliero o in presenza di un referto medico che attesti la gravità dell’emergenza sanitaria); ticket di 110,00 € per il ferito lieve e ticket di 750,00 € per la persona illesa.
  • Valle d’Aosta: gratuito in caso di emergenza sanitaria; ticket di 800,00 € per intervento inappropriato a mezzo elicottero (rilevato dall’equipaggio intervenuto – es. alpinista bloccato in parete od escursionista con attrezzatura inadeguata) e ticket di 100,00 € + 74,80 €/min (costo al minuto di volo con aeromobile AB412 o 137,00 € con aeromobile AW139) per chiamate totalmente immotivate (rilevate dall’equipaggio intervenuto).
  • Veneto: 25,00 €/min fino ad un max di 500,00 € per il ferito grave (con ricovero ospedaliero o accertamenti in Pronto Soccorso); 90,00 €/min fino ad un max di 7.500,00 € per ferito lieve o persona illesa (le tariffe sono diminuite del 20 % per i residenti).

La proposta di legge in Lombardia era al dibattito della Commissione Sanità già da un bel po’ di tempo, e vi era sentore che passasse senza indugi. E’ passata col voto favorevole di Lega Nord, Forza Italia, Lista Maroni, NuovoCentroDestra, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto. La bagarre, come riportato da Mount Live nei giorni scorsi, vi è stata con l’opposizione, soprattutto col Pd che contestava nel merito la proposta di legge. I 5 Stelle, invece, si sono astenuti. “Salvaguardare la vita di chi va in montagna e di chi interviene per prestare soccorso è un dovere primario. Le regole ci sono e vanno rispettate. Il soccorso è garantito a tutti – dice Lara Magoni, consigliere regionale del Gruppo Maroni Presidente e relatrice del Progetto di legge – Ciò che viene introdotto è il concetto di negligenza che, se accertata, comporterà una compartecipazione alla spesa con i medesimi criteri e modalità vigenti per gli accessi al triage del pronto soccorso. Abbiamo ritenuto opportuno apportare alcune modifiche al testo iniziale solo dopo aver ascoltato in audizione coloro che lavorano sul campo quotidianamente e meglio di tutti conoscono le criticità e peculiarità della materia. La montagna, per essere amata, va rispettata”. “Teniamo fin da subito a precisare che non si tratta di un nuovo Ticket, ma la Giunta andrà a definire una compartecipazione alla spesa per comportamenti non sanitari dovuti alla negligenza dei singoli”, aggiunge Francesco Dotti. Mentre il Presidente della III Commissione Sanità, Fabio Rizzi dice: “Si andranno a punire gli atteggiamenti negligenti. La compartecipazione sarà graduale a seconda della gravità della situazione. Da un “semplice” ticket sovrapponibile a quello di pronto soccorso si potrà giungere a cifre più importanti per casi di negligenza conclamata che sottraggono risorse all’emergenza vera”.
Tra 120 giorni verranno stabilite le tariffe di comune accordo con Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico) e Areu (Agenzia regionale per l’emergenza urgenza). Ma chi stabilirà se l’intervento è giustificato o meno? A quanto pare sarà la Centrale Operativa del soccorso, equipe ed elisoccorso. Mount Live sull’argomento soccorso a pagamento ha avviato un sondaggio che troverete sulla Home Page del quotidiano e nella apposita sezione menu “Sondaggi”. Una domanda secca: siete d’accordo, sì o no. Senza scendere nei vari casi e specificità, è nostra intenzione sapere e farvi sapere se, in linea di principio, siete favorevoli o no al ticket per i soccorsi in montagna.

Un Commento

  1. Certo che siamo favorevoli a questa meravigliosa decisione! !! A questo punto, tutti i governanti delle altre regioni Italiane devono seguire questo meraviglioso esempio è porre fine alla totale gratuità delle costose operazioni di soccorso alpino! !! Paolo de luca Maestro di Sci e Accompagnatore di media Montagna Pietracamela ( Te ).

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