Ecco la nuova rete sentieristica della Sila
Circa 700 km di sentieri tracciati secondo gli standard nazionali del CAI, con 3.000 tabelle segnavia, un migliaio di tabelle con le indicazioni delle località e 140 pannelli d’insieme
Circa 700 km di sentieri tracciati secondo gli standard nazionali del CAI, con 3.000 tabelle segnavia, un migliaio di tabelle con le indicazioni delle località e 140 pannelli d’insieme (pannello con la mappa dell’intero itinerario, posto all’inizio dello stesso).
Sono questi i numeri della Rete Sentieristica del Parco Nazionale della Sila, realizzata grazie alla convenzione tra il Club alpino italiano e l’Ente Parco. L’inaugurazione, alla quale parteciperà il Presidente generale del CAI Umberto Martini, è in programma sabato 29 agosto, alle 11:00, presso l’Arboreto del Parco già “Vivaio Sbanditi”, in località Fossiata – nei comuni di Longobucco e Spezzano della Sila (CS).
La rete sentieristica, fanno sapere dal Cai, si snoda per l’intera Area protetta, nelle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, per un numero complessivo di 66 sentieri, 51 tratti secondari e 5 tratti del sentiero Italia, ed è stata realizzata per valorizzare e promuovere il ricchissimo patrimonio ambientale e paesaggistico del Parco della Sila.
“Il CAI è felice di questo risultato che realizza gli accordi sottoscritti”, afferma il Presidente generale Umberto Martini. “Si tratta di un investimento per il futuro turistico di un Parco importante come quello della Sila. Il Club alpino italiano nella propria attività sta evidenziando il valore turistico dei percorsi escursionistici e quanto avvenuto in Calabria ne è una chiara dimostrazione”.
Sono stati i volontari delle Sezioni CAI di Cosenza e Catanzaro a eseguire materialmente la tracciatura dei sentieri. “Il territorio del Parco non aveva mai avuto una vera rete sentieristica, prima era presente solo un centinaio di chilometri di sentieri realizzati in maniera non omogenea”, dichiarano il Presidente del CAI Cosenza Mario Mele e il Past President Giuliano Belcastro (che ha seguito in prima persona il progetto). “Come Sezione abbiamo recuperato anche gli antichi itinerari presenti nel territorio del Parco, percorsi un tempo da pastori e viandanti, in modo da permettere ai visitatori di scoprire luoghi ricchi di storia e di bellezze naturali. Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza la sensibilità del Commissario straordinario dell’Ente Parco Sonia Ferrari, consapevole dell’importanza di realizzare una rete sentieristica all’interno di un Parco Nazionale per promuovere una forma di turismo dolce e sostenibile”.
Dopo il taglio del nastro, si darà il via all’escursione lungo i sentieri dell’Arboreto, attraverso luoghi di grande suggestione che ospitano esemplari secolari della flora mediterranea (pinete, alnete, abetine) e anche esemplari tipici delle Alpi (abete rosso, larice, pino silvestre).