I Ragni partiti per l’inviolata parete del Bhagirathi IV
I componenti della spedizione, Matteo Della Bordella, Luca Schiera e Matteo De Zaiacomo e Arianna Colliard, in qualità di film maker e fotografa, sono “decollati” verso l’Himalaya. L’obiettivo è l’inviolata parete del Bhagirathi IV, una big wall di oltre 800 metri di sviluppo la cui sommità supera abbondantemente quota 6000
Per i Ragni di Lecco ieri domenica 16 agosto è iniziato il “progetto Bhagirathi”. I componenti della spedizione, Matteo Della Bordella, Luca Schiera e Matteo De Zaiacomo e Arianna Colliard, in qualità di film maker e fotografa, sono “decollati” verso il l’Himalaya.
L’obiettivo è l’inviolata parete del Bhagirathi IV, una big wall di oltre 800 metri di sviluppo la cui sommità supera abbondantemente quota 6000.
Quali siano le aspettative e le emozioni del gruppo alla vigilia di questa nuova avventura lo spiega molto bene lo stesso Matteo Della Bordella, nel post pubblicato nei giorni scorsi sul sito dei Ragni: http://ragnilecco.com/bhagirat
Il gruppo del Bhagirathi si trova in India: una serie di vette, tutte al di sopra dei 6.000 metri (la più elevata il Bhagirathi I 6.856 metri) considerate sacre dal popolo indiano. Il periodo migliore per le salite è ovviamente la primavera-estate, si parte da maggio, giugno e settembre. Il massiccio prende il nome dal fiume turbolento nello Stato del Uttarakhand; è il tratto iniziale del Gange. Da qui la sacralità per l’Induismo.
Da queste parti, nel 2011 Daniele Nardi e Roberto Delle Monache hanno aperto una nuova via tra il Bhagirathi III (6457m) ed il Bhagirathi IV (6193m).