In viaggio sulle Orobie, natura e cucina al centro dell’edizione 2015
Nell’anno in cui Expo richiama al tema «Nutrire il Pianeta, energie per la vita», «In viaggio sulle Orobie» punta l’attenzione sulle eccellenze enogastronomiche bergamasche, come le antiche varietà di mais, la polenta e i formaggi Principi delle Orobie, tra mulattiere e vie d’acqua
Sentieri e rifugi, rocce e battelli. Iritmi lenti del lago e l’imponenza della montagna. Torna, attesissimo, “In viaggio sulle Orobie”, alla terza edizione dopo quelli sulle Orobie nel 2013 e attorno alle Grigne nel 2014 .
Una pluralità di attori, pubblici e privati, riuniti per promuovere «La buona terra», questo il tema scelto per il trekking 2015 che dal 9 al 12 luglio condurrà 14 viaggiatori in un percorso di natura e bellezza, dalla Val Brembana alla Svizzera passando per il Lario.
Luoghi, persone, prodotti e tradizioni. Scambi secolari, narrazioni inedite e meraviglie inesplorate. Nell’anno in cui Expo richiama al tema «Nutrire il Pianeta, energie per la vita», «In viaggio sulle Orobie» punta l’attenzione sulle eccellenze enogastronomiche bergamasche, come le antiche varietà di mais, la polenta e i formaggi Principi delle Orobie, tra mulattiere e vie d’acqua.
Un percorso che scende di quota rispetto alle esperienze precedenti, mantenendoperò intatto lo spirito. E cioè, raccontare e valorizzare il territorio attraverso gli occhi di tanti protagonisti diversi: alpinisti, fotografi, cuochi, giornalisti, scrittori e cantautori, con la partecipazione straordinaria di Davide Van de Sfroos (al secolo Davide Bernasconi) esploratore del territorio e dell’anima che ha tradotto in musica storie, personaggi, tradizioni, ambiente, arte, prodotti genuini, emozioni, bellezze naturali, borghi, fiumi, monti, laghi.
Al suo fianco: gli alpinisti Simone Moro e Mario Curnis, che a distanza di quattordici anni, ricomporranno la cordata arrivata sulla cima dell’Everest nel 2002 consacrando Curnis come lo scalatore più anziano sul tetto del mondo (all’epoca 65 anni); la photoreporter Monika Bulaj, il collega Marco Mazzoleni, la skyrunner nepalese Mira Rai, l’artista Italo Chiodi, il video maker e fotografo Baldovino Midali, il musicista Martin Mayes, l’attore Michele Fiocchi, lo chef Michele Sana, l’alpeggiatore Ferdy Quarteroni e il blogger Federico Balzan, scortati dalla guida alpina Giulio Beggio.
Quattro giorni, per sperimentare, accarezzare, assaggiare, ricordare, riflettendo, inoltre, sul valore del confine: dallo spartiacque tra Val Brembana e Valtellina alla frontiera con la Svizzera, simbolo di una montagna capace di unire più che di dividere, con lavoro, fatica, arte, musica, tradizione, leggenda e storie, tra passato, presente e futuro.
Per stare al passo con i tempi, dove la condivisione online sta diventando sempre più parte costante della vita quotidiana di ognuno di noi, il tour 2015 si fa “social”. Gli appassionati potranno scoprire in anteprima i dettagli del viaggio e “camminare” insieme ai 14 viaggiatori durante i quattro giorni del tour, grazie alle immagini ed emozioni che di giorno in giorno verranno caricati nella sezione dedicata sul sito www.orobie.it e sulle pagine Facebook della rivista grazie anche al contributo del blogger Federico Balzan.
Il 4 luglio a Branzi la presentazione del tour 2015 “In viaggio sulle Orobie. La buona terra Orobie-Lario-Svizzera” realizzato dalla rivista Orobie con il contributo di Fondazione Credito Bergamasco, Italcementi Group, Sport Specialist, Liod, Camp e la collaborazione del Cai nazionale, Unione bergamasca Cai, il Collegio Guide alpine della Lombardia, il Consorzio Formaggi principi delle Orobie, il Cra-Mac Unità di ricerca per la maiscoltura, Camp, la Comunità montana Valle Brembana, le Pro loco di Premana e Colonno e diversi Comuni tra cui Colonno, Casasco d’Intelvi, Sala Comacina, Tremezzina e Arogno.