K2 inviolato nel 2015, finita la stagione alpinistica

Condizioni pessime del terreno, valanghe, cattivo tempo, frane e poi l’altro giorno una slavina ha sepolto tutta l’attrezzatura degli alpinisti

k2

 

La stagione alpinistica sul K2 è formalmente finita. E rimarrà inviolato nel 2015. Le premesse c’erano tutte per una estate formidabile sulla seconda vetta della Terra, una stagione come quella del 2014. Ma nulla da fare. Le cose non sono andate per il verso giusto. Tutti a casa: gli alpinisti indipendenti, come lo svizzero Mike Horn, l’argentino Mariano Galvan, gli ungheresi, la squadra estone e lo spagnolo Carlos Sarurez, oltre alle spedizioni commerciali Himex e Madison. Ora dà forfait anche la squadra Seven Summit Treks, la quale ha annunciato la fine della spedizione.

 

Condizioni pessime del terreno, valanghe, cattivo tempo. Una serie di fattori ha fatto sì che le spedizioni si risolvessero in fallimento. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata questa: durante un tentativo di salita al C1 lo scorso 24 luglio, gli alpinisti, obbligati a ridiscendere a CB per il maltempo, hanno scoperto che tutta la loro attrezzatura era stata sepolta da una valanga. Dopo aver scavato per tre giorni, il team è stato finalmente in grado di recuperare la maggior parte del loro equipaggiamento. Parliamo del 26 luglio. Ma non tutto era in buone condizioni. Caschi e stivali distrutti, alcuni ramponi intrecciati. Riprovare? Troppo pericoloso. Anche perché, come fanno sapere i team alpinistici, tutti i campi e le corde fisse in alto si sospetta siano stati danneggiati da enormi valanghe. A casa!

 

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