Marco Confortola torna sul Dhaulagiri: vuole il 9° Ottomila
L’alpinista italiano ha annunciato il suo prossimo obiettivo: partirà il 1° aprile alla volta della settima montagna più alta della Terra. Ci ha già provato nel 2012 ma dovette rinunciare
Rieccolo: Marco Confortola ha annunciato il suo prossimo obiettivo: il Dhaulagiri (8167 metri), la settima montagna più alta della Terra e per lui, la nona cima himalayana. E’ quanto ha fatto sapere sulla sua pagina Facebook:
IL POST “Quest’oggi Vi porto a conoscenza del mio prossimo obiettivo Himalayano ” IL DHAULAGIRI mt 8167″ che mi vedrà in partenza il 1 Aprile. Il Dhaulagiri e’ la settima montagna più alta della terra. Nel 2012 , ho avuto la possibilità di raggiungere i suoi 7.600 mt dovendo rinunciare al tentativo di vetta per problemi legati al freddo ai piedi. Nello stesso anno ho però raggiunto la vetta del Manaslu 8163 mt , questa conquista mi ha ridato la gioia e la soddisfazione di aggiungere un ulteriore obiettivo Himalayano.
Quest’anno ad accompagnarmi nella mia nuova avventura avrò i miei amici Sponsor che da sempre credono nel mio impegno e nella mia passione e a loro si è aggiunta la collaborazione di Eurojersey con l’obiettivo di divulgare e portare a conoscenza l’impegno di Eurojersey nei confronti dell’ambiente con il mio personale coinvolgimento nel progetto di sostenibilità ambientale SensitivEcoSystem®.
Sarò portavoce dell’impresa sostenibile Eurojersey facendo compiere un viaggio particolare ai fusti ” Blu ” che partiranno dal reparto Stamperia della suddetta Azienda. Questi fusti quotidianamente impiegati per contenere i colori nel reparto Stamperia di Eurojersey diventeranno le mie note ” valigie”. Viaggeranno dall’Italia fino ad arrivare con un cargo a Katmandu . Attraverseranno le bellissime vallate Nepalesi fino a raggiungere il C.B. Del Dhaulagiri posto a 4.595 mt di quota. Le “valigie” si fermeranno in quota al C.B. per i miei 2 mesi di permanenza e una volta terminata la mia spedizione, rientreranno attraverso le vallate del Franch Pass, alla volta di Katmandu e prenderanno nuova vita essendo affidate agli Sherpa Nepalesi che utilizzeranno i bidoni “Blu” per usi domestici come la raccolta dell’acqua, magazzino per riso , farine e altri generi alimentari .
Se avrò la capacità e fortuna di raggiungere la vetta della “Dama Bianca” nome noto localmente per identificare il Dhaulagiri, sarà per me la mia nona cima Himalayana”.
LA MONTAGNA Il Dhaulagiri (Montagna Bianca) è la settima montagna più alta della Terra con i suoi 8.167 m s.l.m., e la maggiore cima situata interamente in un’unica nazione. Si trova in Nepal all’interno della catena dell’Himalaya, 35 km a ovest dell’Annapurna, separato da esso dalla valle Kali Gandaki.
Fu scoperto nel 1808 e venne ritenuto per circa 30 anni, fino alla scoperta del Kangchenjunga, il monte più alto della Terra.
Il Dhaulagiri è un massiccio composto da 10 cime; una sola, Dhaulagiri I, al sopra degli Ottomila.
ASCENSIONI La prima ascensione fu compiuta il 13 maggio 1960 da una spedizione svizzero/austriaca guidata da Max Eiselin, insieme a Kurt Diemberger, Peter Diener, Ernst Forrer, Albin Schelbert, Nyima Dorji and Nawang Dorji. Fu la prima spedizione himalayana supportata da un aereo, che però si schiantò durante l’avvicinamento. L’aereo, un Pilatus PC-6, fu successivamente abbandonato sulla montagna.
La prima ascensione femminile fu compiuta da Lutgaarde Vivijs il 6 maggio 1982, facente parte di una spedizione belga, lungo la via normale.
La prima ascensione invernale fu realizzata il 21 gennaio 1985 da Jerzy Kukuczka e Andrzej Czok, facenti parte di una spedizione polacca, lungo la via normale.