“Occhio alle truffe degli alloggi fantasma a Courmayeur”
L’appello del sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard che, in occasione dell’avvio della stagione invernale rinnova l’appello a tutti coloro che si apprestano a scegliere la località ai piedi del Monte Bianco per trascorrere le proprie ferie
“Il nostro primo obiettivo è sempre lo stesso: tutelare ad ogni livello possibile la qualità dell’esperienza di chi sceglie Courmayeur per le sue vacanze, sia che si tratti di frequentatori consolidati, sia che si tratti di nuovi potenziali ospiti.” Per cui “occhio alle truffe degli alloggi fantasma” dice il sindaco di Courmayeur, Fabrizia Derriard che, in occasione dell’avvio della stagione invernale rinnova l’appello a tutti coloro che si apprestano a scegliere la località ai piedi del Monte Bianco per trascorrere le proprie ferie.
Con lo sviluppo dei servizi e delle opportunità on-line il fenomeno è sicuramente cresciuto negli ultimi anni, ma non bisogna demonizzare la rete, perché bastano alcuni accorgimenti per tenere a distanza i “furbetti del web”.
Tra i primi suggerimenti possibili quello di fare riferimento solo ai portali specializzati, che richiedono l’inserzione a pagamento delle offerte o che si appoggiano ad agenzia referenziate direttamente sul territorio. O ancora a canali verificati quali possono essere il sito internet della Regione Autonoma Valle d’Aosta nella sua sezione “Case e appartamenti”, o il desk dell’Office du Tourisme di Courmayeur.
In ogni caso è opportuno evitare i soli contatti via mail, che sono un primo indice di scarsa trasparenza, e soprattutto diffidare delle offerte eccessivamente scontate rispetto alle tendenze di mercato, spesso pubblicate in modo gratuito su siti generalisti e inaffidabili e di cui non è sicura la fonte. Altri indizi che devono far sospettare un interlocutore poco credibile, possono essere anche la fretta di chiudere un accordo, o l’indicazione di conto corrente straniero o di un IBAN riferito ad una carta prepagata.
«Non è immediato individuare queste situazioni ma con qualche accorgimento è possibile difendersi preventivamente. E poi è importante segnalarle alle Forze dell’ordine – conclude il Sindaco – per contribuire a combattere un fenomeno che danneggia l’offerta e l’immagine di chi fa questo mestiere in modo onesto».