Pasqua in montagna a prezzi stracciati
Le località sciistiche chiuderanno dopo le festività pasquali o a fine aprile. Tante le offerte e le promozioni sull’arco alpino. Nel week-end torna anche la neve
Pasqua tutti in montagna? Vediamo prima la finestra meteo per poi addentrarci nelle offerte e nelle situazioni su e giù per le località turistiche e montagne italiane. La stagione invernale, dopo un avvio difficile per assenza di neve, ha recuperato alla grande nel fine inverno ed inizio primavera con neve abbondante e condizioni meteo favorevoli… appunto, il meteo…
IL METEO Aprile, dicono i meteorologi, si aprirà con giornate caratterizzate dal bel tempo, ma questa fase anticiclonica è destinata presto a concludersi già venerdì, con le prime piogge che faranno la loro comparsa specialmente sui settori meridionali e di Nord Ovest. Infatti proprio tra la serata di venerdì e il lunedì di Pasquetta, un’intrusione di aria fredda dai quadranti settentrionali calerà sull’Italia, caratterizzando il weekend di Pasqua, portando precipitazioni sparse su tutta la Penisola così come la neve sulle montagne. Sì, in montagna torna la neve!
SALDI PASQUALI SULLE ALPI Per quanto riguarda la vacanza pasquale in montagna, beh… diciamo subito che sarà all’insegna del risparmio con sconti e promozioni delle più disparate. Da Courmayeur a Pontedilegno/Tonale, dall’Altopiano della Paganella e San Martino di Castrozza le novità sono tante. I prezzi sono abbordabili: per tre/quattro notti anche sui 200 euro tutto compreso. Ovviamente non c’è solo lo sci… chi cerca relax i pacchetti benessere sono tantissimi e chi invece vuole divertimento lungo tutto l’arco alpino e appenninico gli eventi sono altrettanto molteplici. Ciaspole? Bob? Numerosi anche i concerti. Così come pure le manifestazioni sportive. Solo per nominarne una: la Federazione Italiana Escursionismo e lo Sporting Club Bardonecchia, organizzano da giovedì a domenica prossimi, a Pian del Colle, la prima edizione dei campionati italiani 2015 di escursionismo ciaspole/fondo a tecnica classica. Attesi centinaia di appassionati.
Dicevamo dei pacchetti. Pensate che a Bardonecchia il pacchetto «Ski and Sun» prevede mezza pensione più skipass da 57 euro. In Val Senales il pacchetto all-inclusive prevede 4 giorni al prezzo di 3.
Per dare qualche altra cifra: a Limone Piemonte, Via Lattea lo skipass di 6 giorni costa intorno ai 120 euro. Poi a zonzo si possono trovare le promozioni gratis per i bambini, i forfait scontati del 25% o addirittura a metà prezzo a Santa Caterina Valfurva (Valtellina), in Valgrisenche (Valle d’Aosta) e ad Airolo (Canton Ticino, Svizzera). Sì, avete capito bene: con il coupon si hanno due giornalieri al prezzo di uno.
Ma le novità non finiscono qui. Nel Monterosa Ski e a Pila si potrà usufruire della promozione «Sciare Gratis»: fino al 12 aprile con un soggiorno di almeno 4 notti si ha in omaggio lo skipass.
In quasi tutte le località sciistiche, quindi, la chiusura degli impianti è prevista a dopo le festività pasquali ed oltre. I responsabili del comprensorio della Vialattea, per esempio, hanno infatti deciso di prolungare la stagione fino al 19 aprile. « Siamo nella gradita condizione – afferma il presidente della Sestrières spa Giovanni Brasso – di restituire il weekend di inizio stagione dell’Immacolata dove, a causa delle condizioni meteo sfavorevoli, non avevamo potuto aprire i nostri impianti».
ABRUZZO Pasqua da “tutto esaurito” anche sull’Appennino. A Roccaraso, Alto Sangro (L’Aquila), la stagione è da incorniciare. Sulle piste dell’Aremogna, di Pizzalto e di Pratello c’è infatti neve a volontà. “Le temperature sicuramente anomale per questo periodo consentiranno di sciare come nel mese di gennaio – spiega il presidente del consorzio Ski Pass Alto Sangro, Venturino Margadonna – anche perché di notte si scende sotto zero e tali condizioni che permettono agli operatori di lavorare perfettamente la neve e di preparare le piste proprio come se fosse a Natale”. Ma è quasi tutto l’Abruzzo sorride. Quasi perché Pescasseroli e Scanno quest’anno sono andate un po’ sottotono con alti e bassi e si punta tanto sul week-end pasquale. Benissimo Ovindoli, altra località di punta del turismo invernale abruzzese. E poi alle pendici del Gran Sasso: sarà un weekend pasquale affollato, quello che avrà luogo sulla montagna teramana. Secondo le previsioni degli operatori turistici di Prati di Tivo, infatti, la buona disponibilità di neve e le temperature non troppo alte dovrebbero spingere turisti ed appassionati degli sci a trascorrere i giorni festivi in montagna.
PIETRA DI BISMANTOVA Dovrebbe riaprire a Pasqua il rifugio della Pietra di Bismantova. E’ trascorso un mese da quando dei giganteschi massi si sono staccati da una parete della Pietra, precipitando a pochi metri di distanza dal suggestivo eremo che fino al 2001 – per 75 anni – è stato custodito dai padri benedettini provenienti dal monastero cittadino di San Giovanni Evangelista. Dopo la iniziale chiusura completa di tutta la rupe, ora resta chiusa la sola «zona rossa», tra il rifugio della Pietra, l’eremo e la parte fino al cosiddetto «anfiteatro».
IN TOSCANA Sulla montagna toscana continuano le ottime condizioni di innevamento, che permetteranno di sciare fino a Pasqua e anche oltre. Confermata l’apertura delle piste: In particolare l’Amiata e le località della Garfagnana saranno aperte fino al 6 aprile, poi la stagione si chiuderà. All’Abetone gli impianti rimarranno aperti anche dopo le festività ed è probabile che la stagione, come già avvenuto in molte occasioni, si prolunghi per tutto il mese di aprile. Alla Doganaccia impianti aperti anche ad aprile, fino a che le condizioni di innevamento lo permetteranno.
CURIOSITA’ D’OLTRALPE Scoprire l’Austria parlando italiano è possibile in uno degli 59 hotel del gruppo “Austria per l’Italia”, un’associazione fondata nel 1986. Anche i tradizionali festeggiamenti per la Pasqua vengono spiegati nella nostra lingua. Ci sono ad esempio gli Osterfeuer, grandi falò accesi nei prati in montagna la sera del Sabato Santo; oppure le uova colorate che inondano case, negozi, strade e addobbano le città e i paesi più piccoli. Il Giovedì Santo è detto Gründonnerstag, cioè “giovedì verde” perché è tradizione consumare verdure di colore verde. Molti hotel invitano gli ospiti a partecipare attivamente alle attività pasquali.