Per il Raduno 250 mila Alpini a L’Aquila dal 15 al 17 maggio
Presentata l’88^ adunata. Il presidente nazionale Sebastiano Favero ha detto: Condivisione e amicizia in un momento difficile per L’Aquila e l’Abruzzo
“Condivisione e amicizia in un momento difficile per L’Aquila e per l’Abruzzo”: è con questo spirito che gli alpini si apprestano a partecipare all’88ª Adunata che si svolgerà a L’Aquila dal 15 al 17 maggio prossimi. Lo ha detto il presidente nazionale Sebastiano Favero durante la presentazione della manifestazione alla stampa.
Ha ricordato che per molte penne nere sarà un ritorno in Abruzzo perché, nei mesi successivi al sisma, migliaia di penne nere prestarono i soccorsi come volontari – senza compensi, ha tenuto a precisare – al seguito della Protezione Civile. Un impegno che si è ulteriormente rafforzato con l’intervento dell’Associazione a Fossa dove sono state costruite 33 case e una chiesa.
Il comandante delle Truppe Alpine, gen. D. Federico Bonato, ha parlato del forte legame tra gli alpini e L’Aquila, soprattutto con il 9° reggimento, che è stato insignito della cittadinanza onoraria per il sostegno alla popolazione colpita dal sisma.
Luigi Cailotto, presidente Comitato Organizzatore dell’Adunata a L’Aquila, ha annunciato migliaia di presenze in città, previste attorno alle 250.000. Tante persone porteranno qualche piccolo disagio, ma non ci saranno grandi problemi, ha ribadito il sindaco Massimo Cialente: “Tutto è organizzato nei minimi dettagli: dal trasporto pubblico, alla gestione del traffico, compresa la raccolta dei rifiuti”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, l’assessore regionale Mario Mazzocca, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo e la senatrice Stefania Pezzopane.
Bruno Fasani, direttore de L’Alpino e moderatore dell’incontro, ha presentato il disegno vincitore del concorso “Una mascotte per l’Adunata” che rappresenta molto bene il sentimento delle penne nere, con il cappello che copre l’alpino dalla testa ai piedi. “Alpiedino” – così è stato intitolato il disegno – è di Adam El Haddad, un alunno di seconda elementare di origini straniere e “questo fa anche riflettere su come la contaminazione alpina permei tutte le culture”, ha commentato Fasani.
Il presidente della Sezione Abruzzi, Giovanni Natale, ha ribadito che quella a L’Aquila sarà un’Adunata particolare per quello che ha vissuto il territorio: “L’Adunata la si capisce solo vivendola; aprite i cuori agli alpini perché non sarà solo una grande manifestazione, ma uno dei passaggi più importanti per la rinascita della città”.