Squadra di soccorso pronta a partire per recuperare i corpi di Benedetti e Pojer
Ancora nessuna traccia dei due italiani Renzo Benedetti e Marco Pojer dispersi sull’Himalaya dopo il terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile. Il Soccorso alpino del Trentino vuole inviare una squadra di 3/4 persone; le ricerche sono difficili per l’enorme fronte della frana. Sinora oltre 7.000 le vittime del sisma
Terremoto in Nepal: ancora nessuna traccia dei corpi dei due italiani che mancano all’appello. Ieri il trasferimento della salma di Oskar Piazza dal Langtang a Kathmandu, effettuata da Piergiorgio Rosati, pilota del Nucleo Elicotteri trentino che si trova nel paese himalayano per volontariato. “Il comandante Rosati – fanno sapere dal Soccorso alpino Trentino – ha assicurato tutta la sua attenzione nell’ispezionare l’immenso corpo della frana durante i sorvoli che sta effettuando nella sua attività di soccorso, allo scopo di cercare di individuare gli altri due alpinisti trentini dispersi, Renzo Benedetti e Marco Pojer. Risultano evidenti, comunque, le difficoltà connesse alla ricerca, stanti le enormi dimensioni del terreno da controllare e la sua accidentalità. E’ stata ribadita alla Protezione Civile Nazionale e al Ministero degli Affari Esteri, nel doveroso rispetto delle priorità già individuate, la disponibilità della Protezione Civile trentina, attraverso il Soccorso Alpino, ad inviare una squadra di tre/quattro persone, al fine di aumentare le possibilità di ritrovamento degli alpinisti anche con attività di terra”.
È sempre più pesante il bilancio del terremoto che sabato 25 aprile ha devastato il Nepal. Secondo i dati resi noti dal ministero dell’Interno di Kathmandu le vittime sono salite a 7.040, di cui 54 stranieri e i feriti sono oltre 14 mila. Sempre secondo il ministero: «Non c’è più alcuna possibilità di trovare superstiti”.