Valanga a Passo Dordona, l’attrezzatura adeguata salva la vita al gruppo
FOPPOLO (BG) – Oggi, poco dopo mezzogiorno, la VI Delegazione Orobica del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico è stata allertata dalla Centrale del 118 per una valanga nella zona del Passo Dordona, sopra Foppolo, a circa 2000 metri di altitudine. I tecnici sono intervenuti per soccorrere un gruppo di cinque persone: due sono state estratte immediatamente dalla neve per mezzo di manovre di autosoccorso da parte dei compagni, che erano ben attrezzati con tutti gli strumenti che è necessario avere con sé quando si frequenta la montagna d’inverno. La valanga ha una larghezza di 50 metri e una lunghezza di circa 400 metri.
La prontezza e l’equipaggiamento adeguato hanno permesso l’esito positivo dell’intervento. Le squadre del CNSAS hanno poi accompagnato il gruppo per un tratto e l’infortunato in barella perché in quota c’era vento forte. L’uomo, classe 1966, residente a Bergamo, ha riportato una contusione a una spalla; non ha avuto problemi per mancanza d’aria, in quanto il salvataggio è avvenuto in tempi brevi. Più in basso l’eliambulanza ha imbarcato le persone soccorse per il trasporto a valle. Altri tecnici (venticinque in totale quelli impegnati nell’operazione) hanno quindi bonificato la zona; sul posto anche una UCV (Unità cinofila da soccorso in valanga) e un’altra pronta a partire, oltre a due eliambulanze del 118.
Secondo le statistiche, le persone travolte da una valanga hanno una probabilità di sopravvivenza che si riduce dal 90% al 30% se il soccorso o l’autosoccorso non avviene nei primi 18 minuti dall’evento. Per questo è fondamentale avere sempre con sé la più elementare strumentazione di sicurezza prevista per chi si muove su terreno innevato: il dispositivo ARTVA, pala, sonda da valanga e anche un telo termico, indispensabili per aumentare sensibilmente le probabilità di sopravvivenza.