Daniele Nardi risale in montagna dopo l’incidente
Insieme a Txikon e Sapdara saliranno proseguiranno sulla via Kinshofer sino a giungere il campo 3 per completare l’acclimatamento. Poi si ridiscende…
Superato l’incidente in parete, Daniele Nardi è pronto a ritornare sulla montagna con i suoi compagni di spedizione Alex Txikon e Ali Sadpara. Ieri l’alpinista laziale aveva postato foto nelle quali si divertiva con lo slittino sulle nevi del Nanga Parbat. Oggi si riparte. Le previsioni meteo annunciano infatti tempo buono per i prossimi giorni, pertanto gli alpinisti cercheranno di proseguire sulla via Kinshofer e raggiungere campo 3 per completare l’acclimatamento.
Fortunatamente la caduta occorsa la settimana scorsa a circa 6000 metri di quota, non ha procurato a Nardi ferite gravi: alcuni giorni di riposo al campo base gli sono stati essenziali per recuperare le forze e la concentrazione necessaria alla salita.
“Dopo la caduta sono tornato a campo base da solo – spiega Nardi -. Non ho voluto che i miei compagni scendessero con me per non perdere il lavoro fatto, ma scendere da solo è stato difficilissimo perché non avevamo fissato le corde sulle rocce, era tardi e quindi in discesa ho dovuto attrezzare tutto di notte. Il lavoro però è stato utile per le prossime salite. La cosa più dura è stata superare lo shock della caduta e anche per quello ho deciso di tornare sulla montagna, ho sempre affrontato i miei mostri. Non so perché, ma mentre scendevo mi è venuto in mente Bear Grill…chissà se se la sarebbe cavata sulla Kinshofer!”.
Ora il team è pronto a tornare sulla montagna e a sfruttare la finestra di bel tempo prevista per questi giorni. I tre lasceranno il campo base nelle prossime ore: il piano è di risalire le corde fisse installate sulla via Kinshofer fino a 6500 metri, e poi proseguiranno nel tratto successivo che li porterà ai 6700 metri di quota di campo 3, per poi ridiscendere al campo base.
Questa rotazione sarà importante per completare l’acclimatamento e preparare gli alpinisti al loro tentativo di vetta.