Sulle Alpi in inverno 67 morti da valanghe
Dati allarmanti considerando la scarsità di neve di quest’inverno. Il numero maggiore di vittime tra coloro che praticano sci, poi freeride e alpinismo
Dati drammatici arrivano in merito alle valanghe e ai morti di quest’inverno sull’arco alpino. Dati che sono ben più tragici rispetto ai morti sull’Himalaya dove, probabilmente, c’è maggior consapevolezza del rischio. I dati arrivano da Wepowder.fr, che ha stimato a 67 morti a causa di valanghe durante l’inverno 2015-2016. Ben 40 valanghe dal massiccio di Les Ecrins (Francia) Ankogel (Austria), passando per la Svizzera, l’Italia e anche la Germania.
E non c’è da scherzare se si considera che la prima nevicata importante sulle Alpi è arrivata il 3 gennaio.
La maggior parte delle vittime (43) praticava scialpinismo, poi freeride (14) e alpinismo (10). C’è da sottolineare che in molti casi il rischio valanghe non era straordinariamente alto: nove persone sono state uccise con un pericolo di valanghe di grado 1 o 2, e solo due incidenti mortali con rischio valanghe grado 4.