Everest, il Governo premia gli Sherpa
In occasione della Giornata internazionale dell’Everest (il 29 maggio, giorno in cui sir Edmund Hillary mise piede sulla vetta del Tetto del mondo) il Governo nepalese ha reso onore a nove sherpa che questa primavera hanno permesso la salita a circa 400 alpinisti di tutto il mondo
Era il 29 maggio 1953 quando l’Everest fu scalato la prima volta. Vi salì sir Edmund Hillary (con lo sherpa Tenzing Norgay). Da allora il Nepal in questo giorno festeggia la ricorrenza. Quest’anno il governo nepalese ha onorato nove alpinisti sherpa che questa primavera sono saliti sul Tetto del Mondo: Gyalzen Sherpa, Gyalzen Dorjee Sherpa, Ang Pemba Sherpa, Nima Tshering Sherpa, Pasang Tenzing Sherpa, Mingma Sherpa, Mingma Chhiri Sherpa, Pasang Dorjee Sherpa e Lhakpa Tshering Sherpa. A loro un premio in denaro di 50mila rupie ciascuno. Alla Giornata internazionale dell’Everest anhe il Primo ministro Oli che si è congratuolato con ognuno degli Sherpa per il loro lavoro svolto, l’impegno profuso per sostenere il settore turistico del Paese soprattuttto dopo gli eventi degli ultimi anni che hanno messo in ginocchio il comparto e l’intera economia nazionale.
Gli sherpa hanno eseguito il loro lavoro di fissaggio delle corde per rendere fattibile la salita agli 8.848 metri della vetta dell’Everest. Questa primavera, prima dell’arrivo del monsone, lassù sono saliti in molti (si sono registrati anche decessi tra alpinisti e sherpa), circa 400 alpinisti.
Un boccata di ossigeno dopo le tragedie del 2014 a causa delle valanghe e del disastroso terremoto dello scorso anno.
“Ma le spedizioni di successo di quest’anno hanno cancellato tutte queste cose e hanno contribuito al turismo montano”, è stato detto dalle autorità nel corso dei festeggiamenti.
Per l’occasione è stata organizzata anche una processione, dove erano presenti ministri, alpinisti, imprenditori turistici e funzionari di governo.