Everest, il mistero della prima ascensione
Chi ha messo piede per primo sulla vetta dell'Everest? Edmund Hillary e Tenzing Norgay nel 1953? Oppure 30 anni prima Mallory ed Irvine? Il corpo di Mallory fu ritrovato ma non la macchinetta fotografica e addosso non aveva più la foto della moglie che disse di voler lasciare in vetta. Poi i vari avvistamenti (?) del corpo di Irvine...
Ne sono passati di anni, di record, di alpinisti e “turisti” sull’Everest. Ma il dubbio, un piccolo dubbio, permane. Chi ha salito per primo la vetta più alta della Terra? Edmund Hillary e Tenzing Norgay il 29 maggio 1953? Oppure 30 anni prima Mallory ed Irvine, i britannici, raggiunsero la vetta prima di scomparire sulla montagna?
Ad oggi qualche piccolo dubbio resta e tutto ruota sul corpo di Irvine e una macchinetta fotografica non ritrovata.
La spedizione
La spedizione britannica all’Everest del 1924 è stata la terza di una serie avente come scopo l’esplorazione geografica e la scalata dell’Everest.
È rimasta celebre e allo stesso tempo enigmatica per la scomparsa di George Mallory e Andrew Irvine nel corso del loro ultimo tentativo di attacco alla cima.
I due furono visti per l’ultima volta da Noel Odell non molto al di sotto della vetta mentre salivano, poco prima di essere investiti da nuvoloni e da una bufera di neve.
I due alpinisti non fecero più ritorno. La questione ancora aperta è se i due alpinisti, prima di morire, siano effettivamente riusciti a raggiungere la cima.
Poi, la scoperta del corpo di Mallory nel 1999. Ma anche questo nuovo fatto non ha ancora chiarito la questione.
Si cerca, come detto, ancora di ritrovare la macchina fotografica che probabilmente al momento del disastro si trovava con Irvine.
Chi erano Mallory e Irvine?
George Herbert Leigh Mallory (Mobberley, 18 giugno 1886 – Everest, 8 giugno 1924) è stato un alpinista inglese che ha fatto parte delle prime tre spedizioni inglesi per la conquista della cima del monte Everest, rimanendovi poi vittima.
Nato a Mobberley, in Gran Bretagna, da una famiglia religiosa (padre pastore e madre figlia di un pastore), nel 1905 viene accettato al Magdalene College di Cambridge. Dopo la laurea, trascorre un anno nella città inglese e un periodo in Francia. Nel 1910 diventa insegnante alla Charterhouse School, nel Surrey. A Charterhouse conosce la sua futura moglie, Ruth Turner (6 ottobre 1892 – 6 gennaio 1942), con la quale convola a nozze nel 1914 e dalla quale avrà due figlie e un figlio: Frances Clare (19 settembre 1915 – 2001), Beridge “Berry” Ruth (16 settembre 1917 – 1953), e John (21 agosto 1920).
Nel 1910, tenta con alcuni amici di scalare il Monte Vélan nelle Alpi. L’anno successivo raggiunge la vetta del Monte Bianco. Nel 1913 ha già al suo attivo varie scalate, tra le quali quella del Pillar nel Lake District, conosciuta oggi come la “via di Mallory”.
Subito dopo il matrimonio, nel dicembre del 1915 Mallory entra a far parte del reparto di artiglieria delle forze armate come luogotenente in seconda. Il fratello, Trafford Leigh-Mallory, farà carriera militare fino a comandare le forze aeree alleate durante lo sbarco in Normandia.
Dopo la guerra Mallory ritorna brevemente al suo lavoro di docente a Charterhouse, dimettendosi nel 1921 per poter prendere parte alla prima spedizione sull’Everest. Tra le varie spedizioni, cerca di guadagnarsi da vivere scrivendo articoli e insegnando. Nel 1923, è lecturer presso l’università di Cambridge, ottenendo un permesso temporaneo per prendere parte alla terza spedizione inglese per la conquista della vetta dell’Everest, nel 1924.
L’8 giugno 1924, con il compagno di scalata Andrew Irvine, lascia la propria tenda sulla parete nord dell’Everest e comincia il tentativo di ascensione all’ultimo tratto della vetta più alta del mondo. Alle 12.50, in ritardo sulla tabella di marcia, sono avvistati a circa 240 metri dalla cima dal compagno di scalata Odell, per poi essere nascosti da folate di neve.
Il ritrovamento del corpo di Mallory
Nel 1999 una spedizione sponsorizzata dalla BBC scalò l’Everest alla ricerca dei corpi di Mallory e Irvine per tentare di dare risposta alle speculazioni sulla vicenda.
Il ritrovamento del corpo di Mallory in ottimo stato di conservazione, avvenuto il primo Maggio ad opera di Conrad Anker, non ha però svelato la dinamica dei fatti, poiché i resti erano privi di strumentazione. Un elemento che potrebbe rivelare maggiori informazioni sarebbe la macchina fotografica Kodak, forse in possesso del compagno di cordata Andrew Irvine, le cui pellicole potrebbero aver resistito al tempo grazie alle basse temperature d’alta quota.
Sebbene vi è anche la possibilità che anche se i due fossero giunti sulla cima a ora inoltrata vista la partenza tardiva, l’illuminazione possa essere stata troppo scarsa per scattare fotografie.
Nel 2013 Tony Smythe, figlio dell’alpinista Frank Smythe, ha scoperto che il padre aveva già probabilmente localizzato il corpo di Mallory nel 1936, ma aveva preferito comunicare la scoperta solo via lettera al capo della spedizione inglese e non alla stampa, per evitare clamore giornalistico.
E poi c’è un altro particolare, di non poca rilevanza, Una fotografia. Nelle tasche di Mallory non fu ritrovata la fotografia della moglie che egli portava con sé per lasciarla sulla cima della montagna. Cosa che Mallory disse di voler fare.
foto: Edmund Hillary e Tenzing Norgay; AP Photo
Poi nel 2010 la questione si riapre. Lo storico statunitense Tom Holzel, infatti, ha annunciato di aver localizzato il luogo in cui si troverebbe il corpo di Irvine.
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Holzer ha cercato di organizzare una spedizione – ha fondato un gruppo, “The Andrew Irvine Search Committee” – e si è mosso per reperire i fondi (200mila dollari). Poi, nulla! Questo è quello che disse Holzer nel 2010: “La scoperta di Irvine, sempre che di lui si tratti, si è potuta realizzare attraverso una sofisticata indagine condotta sulle fotografie aeree realizzate da Brad Washburn e dalla National Geographic Society nel 1984, le quali sono state sottoposte a un “microscopio trinoculare”. Concentrandosi attorno alle rocce della Fascia gialla, dove si sarebbe dovuto trovare il corpo, abbiamo scoperto un punto scuro, anomalo rispetto alle aree vicine, il quale coinciderebbe con quanto osservò il cinese Xu Jing, che nel 1960 disse di aver visto un “corpo di un inglese” proprio in quell’area”. Le fotografie aeree, trasformate da due in tre dimensioni, metterebbero in luce un corpo lungo circa un metro e 80 cm del quale si vedrebbero anche i piedi”.
Andrew “Sandy” Irvine (Birkenhead, 8 aprile 1902 – Everest, 8 giugno 1924) era anche egli un alpinista britannico. Nel 1979 lo scalatore cinese Wang Hongbao avvistò un corpo che si ritenne potesse essere quello di Irvine. Hongbao non fu però in grado di indicare la posizione del corpo per un’eventuale operazione di recupero, perché il giorno successivo fu travolto e ucciso da una valanga.
Insomma, il mistero dell’Everest vive ancora…
Mi sono posto una domanda riguardo la foto della moglie di Mallory. Se nessuno, prima di Hillary, è salito sulla cima dell’Everest o la foto è stata portata via da venti impetuosi & c., oppure qualcuno l’ha rimossa.
Però, il mio pensiero è malizioso. Lo riconosco.
Bhe, posso capire tutto, ma lasciate che ci sia una possibilità che Irvine e Mallory siano stati i primi a salire sull’Everest, rimane affascinante
Da come è stato ritrovato il corpo di Mallory, leggevo che alcuni scalatori ritenevano piú probabile che la caduta fosse avvenuta durante la discesa. Spero per loro che sia stato cosí e che la foto della moglie Mallory l’abbia protetta scavando una buca nella neve e sia lá, ancora oggi. Anche se ritrovato Mallory è stato sepolto sulla montagna, cosí è ancora insieme al suo compagno Irvine, a riposare in quel mondo crudele ma lontano da tutte le discordie, nella neve perenne.