Messner: Droga in montagna? Colpa della moda delle gare
Messner: “Se sul Monte Bianco un terzo si droga, sugli Ottomila sono molti di più. Basta con le gare. In montagna il confronto non è contro qualcuno ma solo con se stessi
Reinhold Messner in una intervista rilasciata ieri ad Avvenire.it parla dell’uso di droga in montagna. Purtroppo, ci sono sempre più dati che testimoniano l’aumento di droghe nelle attività in montagna. Qualche mese fa uscì la notizia che, all’insaputa degli alpinisti, erano state fatte analisi prelevando campioni di urina dalla toilette di un rifugio sul Monte Bianco.
«Non mi stupisco, anche perché oggi le sostanze in circolazione sono davvero tante. Se sul Monte Bianco un terzo si droga, sugli Ottomila è molto di più. Il problema è che in montagna non c’è una regola, non ci sono controlli, né antidoping… Oggi gli alpinisti tradizionali sono pochi. Per il resto, l’alpinismo è diventato sport e turismo…. Purtroppo temo che in futuro saranno sempre di più quelli che useranno la chimica.
Messner individua anche una delle cause di tutto ciò.
È la moda delle gare in montagna (sugli sci, di corsa) ad aver introdotto l’uso dei farmaci. Basta con le gare, non servono! In montagna il confronto non è “contro” qualcuno, non ci sono avversari. Il confronto è solo con se stessi, con le proprie debolezze, con le proprie paure, con le proprie angosce. E anche con le proprie gioie quando si arriva in vetta».
fonte: Avvenire.it