Sensazionale scoperta: trovata racchetta da neve del nonno di Ötzi

Ritrovata sul ghiacciaio del Gurgler Eisjoch a circa 3.100 metri di quota in Val Senales. A giorni i festeggiamenti per la scoperta di Ötzi

otzi

Il ghiacciaio del Gurgler Eisjoch a oltre 3.100 metri di quota in val Senales, ha restituito un eccezionale reperto archeologico: la più antica ‘ciaspola’ finora conosciuta. La scoperta proprio alla vigilia dei festeggiamenti della scoperta di Ötzi.

La Mummia del Similaun, anche nota come Uomo del Similaun (nonché Uomo venuto dal ghiaccio e, informalmente, Ötzi o Oetzi) è un reperto antropologico ritrovato precisamente il 19 settembre 1991 sulle Alpi Venoste, ai piedi del monte omonimo (ghiacciaio del Similaun, 3.213 m s.l.m.) al confine fra l’Italia (la Val Senales in Alto Adige) e l’Austria (la Ötztal nel Tirolo).
Si tratta del corpo di un essere umano di sesso maschile, risalente a un’epoca compresa tra il 3300 e il 3100 a.C. (età del rame), conservatosi grazie alle particolari condizioni climatiche all’interno del ghiacciaio (in Siberia sono stati ritrovati mammut conservatisi in condizioni analoghe). L’esame degli osteociti ha collocato l’età della morte fra i 40 e i 50 anni.
Il corpo di Ötzi, inizialmente conteso tra Italia e Austria, è attualmente conservato al Museo Archeologico dell’Alto Adige di Bolzano. Nella valle del rinvenimento è invece situato l’Archeoparc-Museum Val Senales, un museo interattivo che illustra le numerose scoperte ottenute grazie al ritrovamento e ricostruisce l’ambiente di vita di Ötzi.

La racchetta da neve è stata trovata da Simone Bartolini, cartografo presso l’Istituto Geografico Militare a Firenze, in occasione di rilievi topografici del confine di Stato in zona in val di Fossa. L’Ufficio Beni Archeologici, al quale è stato consegnato, ha fatto eseguire datazioni al radiocarbonio condotte in due diversi istituti di ricerca. Dagli esiti è emerso che la ciaspola risale al tardo Neolitico e precisamente al periodo tra il 3.800 e il 3.700 a.C. Quindi il reperto è più antico di Ötzi, morto intorno al 3.200 a.C. sul Giogo di Tisa, che si trova a pochissimi chilometri di distanza. L’eccezionale reperto archeologico, che testimonia la presenza dell’uomo sui passi alpini di alta montagna già 5.800 anni fa, sarà presentato nell’ambito di una conferenza stampa lunedì 12 settembre a Bolzano, come informa la Provincia.

fonte: ansa

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