Impianto biogas per eliminare gli escrementi umani sull’Everest

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L’ Assemblea Generale della UIAA, tenutasi pochi giorni fa in Iran, ha annunciato il premio vincente Mountain Protection Award 2017. Il premio è stato assegnato al progetto Monte Everest biogas (MEBP), un’iniziativa di una ONG che ha progettato una soluzione sostenibile al problema dell’impatto di escrementi umani sull’Everest e in altre località di alta montagna.

La grande industria delle spedizioni commerciali sull’Everest da anni, infatti, sta degradando l’ambiente del Khumbu con spazzatura ed escrementi degli alpinisti, sherpa e team di supporto. Un problema di cui si parla da tempo.

Ogni anno migliaia di persone che vivono per due mesi il campo base della parete sud dell’Everest producono circa 12.000 kg di rifiuti umani solidi. Anche se il Nepal ha istituito un sistema per rimuovere la montagna dai rifiuti, non ha trovato un modo per fare lo stesso con gli escrementi.

Il problema è che tali escrementi vanno ad inquinare falde acquifere e sono una minaccia per l’ambiente e la salute pubblica delle comunità locali.

La tecnologia è stata già collaudata in questi anni ed è pronta per essere sviluppata.  Pare che già nel 2018 si avvierà la costruzione dell’impianto che diventerà operativo nel 2019. In più le comunità locali potranno utilizzare il biogas prodotto per alimentare il riscaldamento.

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