Everest: no a messaggi senza permesso e 5 bombole ossigeno a testa
Arrivano nuove regole per le scalate sull’Everest questa primavera. Le ha annunciate il Dipartimento del Turismo del Governo del Nepal.
Come ogni volta, queste hanno creato scompiglio nel mondo alpinistico in quanto restrittive della libertà individuale. Anche se, come spesso è accaduto in tali casi, le norme sono rimaste sulla carta o perché sono difficili da applicare o perché il governo non adotta misure concrete per il controllo.
Ma quali sono queste regole? Il dipartimento del turismo verificherà in modo più rigoroso i certificati sanitari degli scalatori. I funzionari di collegamento sono tenuti a rimanere al campo base fino alla fine della spedizione. Ogni alpinista, poi, deve portare con sé un minimo di cinque bombole di ossigeno e che è vietato inviare messaggi o pubblicare informazioni controverse senza autorizzazione. Quest’ultimo problema si è creato ocn il wifi e la velocità di diffusione di notizia, anche virali, tramite i social. Come successe l’ano scorso e il Governo vuole correre ai ripari. L’anno scorso, infatti, due false notizie fecero il giro del mondo: il crollo dell’Hillary Step e la morte di alcuni alpiisti trovati in una tenda in un campo alto.
Ovviamente, sembra impossibile limitare ciò, in quanto ognno nella propria tenda ha una finestra aperta con il mondo.
Ricordiamo, infine, che solo poci mesi fa il Govenro nepalese aveva introdotto altre misure restrittive e poi ha dovuto ritirarle. Riguardavano i divieti di salita per ciechi, amputati di entrambe le gambe e “quelli medicalmente inadatti a scalare”.
fonte: desnivel