La Cina nega il permesso a Hervé Barmasse per il Gasherbrum I
Mi è capitato di arrendermi, di non farcela, di non riuscire a portare a termine un progetto. D’altronde fallire è un’esperienza utile a migliorarsi e le sconfitte andrebbero accettate con lo stesso entusiasmo delle vittorie anche se non è facile; ma sono meno amare quando hai una chance per provare. Per scalare. Purtroppo questa volta, quella chance, non c’è stata regalata e il Gasherbrum I (8068 m), da nord, rimane un sogno infranto ancor prima di partire perché non c’è stato concessa l’occasione di tentare la salita.
Ora, dopo tanti sacrifici e allenamenti guarderemo (con David Goettler) ad un piano B… d’altronde le montagne non mancano e se non sarà un viaggio in alta quota le nostre Alpi so qui a portata di mano. L’avventura la creiamo noi. Perché non sono le distanze e nemmeno le altezze, ma le emozioni che viviamo a regalarcela…
Il no ai permessi da parte della Cina. La notizia arriva direttamente dall’alpinista valdostano, sulla sua pagina Facebook. Barmasse aveva tenuto in segreto sino a ieri la destinazione della sua spedizione estiva. Ora i due opteranno per un piano alternativo. Staremo a vedere.