Torna “Puliamo il buio”, contro le discariche abusive sotterranee
L’utilizzo di ipogei naturali e artificiali quali discariche abusive è un fenomeno purtroppo molto diffuso. I danni provocati all’ambiente carsico e alle risorse idriche profonde sono incalcolabili.
Puliamo il Buio – iniziativa della Società Speleologica Italiana giunta alla tredicesima edizione – vuole portare una luce nel buio e segnalare in modo puntuale e dettagliato le situazioni di rischio e indicare le possibili soluzioni. Si terrà il 28, 29 e 30 settembre prossimi.
L’iniziativa è ormai legata da collaborazione a Puliamo il Mondo e si propone di bonificare almeno in parte le discariche abusive sotterranee, in ogni caso di documentarle, valutarne il grado di pericolosità e di individuare i possibili rimedi, proponendoli poi all’opinione pubblica e alle Amministrazioni Locali.
Il Censimento delle cavità a rischio ambientale è il nodo fondamentale di Puliamo il Buio e vuole fornire una autorevole base di lavoro a tutti coloro che vogliono collaborare alla protezione dell’ambiente e delle risorse idriche, alla riduzione dei rifiuti, alla valorizzazione degli habitat naturali e la lotta alle discariche abusive.
Il censimento è stato avviato nel 2005 ed è in continuo aggiornamento.
La Società Speleologica Italiana raccomanda di minimizzare l’impatto ambientale della visita agli ambienti ipogei.
In particolare, consiglia di utilizzare sistemi di illuminazione meno impattanti di quello a carburo, come i LED e di rispettare il protocollo WNS per la tutela dei pipistrelli e la riduzione del trasporto di materiale microbiologico da una grotta all’altra.
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fonte/foto: puliamoilbuio.it