Txikon: Nardi e Ballard morti per ipotermia
E’ stata una morte dura, da soli, rimasti attaccati a una corda fissa. Daniele e Tom sono morti di ipotermia.
Sono le parole di Alex Txikon, lo rivela in una intervista al quotidiano spagnolo “Marca”. Lo scalatore basco, come si ricorderà, ha cercato di recuperare i due alpinisti sullo sperone Mummery del Nanga Parbat. Ora è rientrato da poco dal tentativo di scalata invernale del K2 e ha raccontato quei giorni drammatici sul Nanga. Racconta dell’intervento di soccorso, della probabile morte per iptermia, racconta anche di quell’inverno 2016 al Nanga Parbat e dice di sentirsi in colpa per non aver saputo gestire i rapporti tra Daniele Nardi e Simone Moro.
QUI l’articolo di Marca.
Non abbiamo dormito per tre giorni nel tentativo di scorgere anche di notte segnali sulla parete. Non perdevamo la speranza. In tali casi, anche se sai che sono morti, il subconscio non ti lascia rinunciare all’ipotesi che siano ancora vivi. Alla fine abbiamo visto i cadaveri. È stata una morte crudele. Erano attaccati a una corda fissa. Daniele e Tom Ballard sono morti per ipotermia. Hanno anche fatto segnali con una luce per chiedere soccorso al campo base. In realtà, l’unico errore che hanno commesso è che in inverno, dopo le 17, se il vento cambia improvvisamente, la temperatura può scendere da -30 a -60 gradi e vista la fatica che avevano accumulato in quel giorno attrezzando la via, questo fattore si è dimostrato drammatico.
Parte dell’intervista di Txikon a Marca
Intanto Discovery Italia (canale 401 Sky) trasmetterà oggi, a un mese dalla sua scomparsa sul Nanga Parbat, Daniele Nardi con la proiezione in prima serata (ore 21.00) del documentario “Verso L’ignoto, la scalata al Nanga Parbat”. Il filmato racocnta (regia Federico Santini) le sue prime spedizioni invernali sul Nanga. Il documentario ha vinto il primo premio al Dutch Mountain Film Festival (DMFF Awards) e al Bergfilm di Tegernse in Germania.
È stata organizzata una passeggiata sul Monte Semprevisa in ricordo proprio di Daniele. L’iniziativa è organizzata da Go Trek per domenica 31 marzo. Si percorrerà quello che è stato ribattezzato “Sentiero Nardi”, lì dove l’alpinista era solito allenarsi.
Il raduno è previsto per le 8.30, si parte da Bassiano, per Le Cornette, Fonte Sant’Angelo, Campo Rosello, Schiazzo Paolone ed arrivare in vetta al Semprevisa che verrà rinominata “Cima Nardi”. Alle 14, secondo programma, verrà svelata dai familiari e dalle autorità una roccia scolpita in memoria dell’alpinista. È stata, altresì, avviata una raccolta fondi per la famiglia Nardi.