Incidente Gran Sasso, uno dei due alpinisti romani ancora in rianimazione
L’incidente sul Gran Sasso, all’attacco cella ferrata Ventricini. Uno dei due alpinisti è precipitato l’altro è rimasto appeso alle corde riuscendo ad allertare i soccorsi
Il 2 gennaio scorso un altro grave incidente sul Gran Sasso, sul Corno Piccolo, all’attacco della ferrata Ventricini. Due alpinisti. Uno precipitato, l’altro appeso alle corde che riesce ad allertare i soccorsi.
Il primo è grave e viene immediatamente elitrasportato all’ospedale San Salvatore di L’Aquila, l’altro non ha riportato ferite gravi ma successivamente anch’egli viene condotto al nosocomio del capoluogo di regione. Una caduta a causa del ghiaccio nel canale del Tesoro nascosto.
Entrambi romani. Simone Franceschini, 30 anni; Renato Sforza, 49 anni. Renato Sforza è ancora grave, è nel reparto di rianimazione a causa del grave trauma cranico riportato nella caduta. È arrivato incosciente al pronto soccorso. I medici lo tengono in coma farmacologico.
Simone Franceschini è stato dimesso ed è tornato a casa, in attesa di buone notizie per il suo amico.