Un altro morto all’attacco della Ferrata delle Aquile sulla Paganella
Si tratta di un parmense. Tre settimane fa perse la vita un medico di Vipiteno
A distanza di poche settimane altro incidente mortale lungo la ‘via ferrata delle Aquile’ in Trentino. Nel tardo pomeriggio di ieri un uomo di 33 anni, originario della provincia di Parma, Manuele Cadeddu, è stato ritrovato senza vita nel canalone che precede il punto di attacco del sentiero ferrato sul monte Paganella.
A lanciare l’allarme al numero unico di emergenza 112 sono stati i compagni di escursione. Sul posto è stato inviato l’elicottero che dopo un sorvolo lungo la ferrata ha notato il corpo dell’escursionista precipitato a seguito del pendio innevato e ghiacciato. L’équipe medica è stata calata col verricello ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. In quello stesso punto il 2 febbraio scorso era deceduto un medico che prestava servizio all’ospedale di Vipiteno.
L’uomo ha deciso di affrontare la via che inizia con la discesa del canalone Cesare Battisti. Una discesa molto rapida dopo la quale c’è una cengia, chiamata “traversata degli angeli”, molto esposta che aggira uno spigolo di roccia.
Proprio all’attacco della ferrata era precipitato tre settimane fa Rastelli.
Un volo di 300 metri. E, dalle prime ricostruzioni, i fatti sarebbero andati in maniera simile.
L’allarme dato, come detto, dai compagni di escursione. Pare che una volta sul pullmann, al momento della conta, si siano resi conto che mancava una persona.