Orso zoppicante e cucciolo terrorizzati dall’auto in corsa
Orso e cucciolo vengono inseguiti in auto. È accaduto in Trentino. Il video
Due persone terrorizzano in auto un orso e il suo cucciolo. Pare sia accaduto in Val Rendena. E sorvoliamo sull’audio (silenziato di proposito) che sta circolando sul web. Per di più trattasi di un esemplare di orso zoppicante (probabilmente si tratta di F20).
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Trentino e orso. Pochi giorni fa scrivevamo del bambino che con calma olimpionica mentre raccoglie bacche in montagna si allontana da un orso comparso all’improvviso da dietro un cespuglio, calma olimpionica e intelligenza dimostrata anche dal padre che riprende tutto col telefonino mentre dice al figlio cosa fare e calma olimpionica e dimostrata anche dall’orso che dopo essersi incurosito della presenza del bambino se ne va per la sua strada.
Ora dal Trentino arriva una notizia opposta. Di quelle brutte. Di quelle della difficile convivenza tra animali e uomo.
L’episodio ha scatenato subito polemiche.
Il coordinamento ambientalista trentino formato da Enpa, Lav, Lac, Lipu, Pan-Eppaa e Wwf chiede alla Provincia e alle autorità competenti che gli autori siano rintracciati e puniti e che siano rese note le condizioni di salute dei due orsi.
IL VIDEO
La nota del coordinamento
Personaggi inqualificabili hanno deliberatamente, a bordo della loro auto, inseguito, terrorizzato e fatto precipitare una mamma orsa mutilata della zampa posteriore sinistra, e il suo cucciolone. Questa creatura già messa a dura prova non si sa da chi e non si sa come: la fucilata di un bracconiere? Una trappola illegale sempre di bracconieri?
Nessuno ha voluto e potuto cercare la verità. Malgrado l’handicap fosse noto, l’orsa viene letteralmente tormentata: nonostante ciò, i perpetranti ne vanno tanto fieri da divulgare il video della loro “prodezza”.
Il bambino e l’orso
Tuttavia, e nonostante la più che pessima amministrazione politica della Provincia Autonoma di Trento , giunge fortunatamente l’eccezionale notizia del bambino che, in Trentino pochi giorni fa, ha incontrato un orso a pochi metri ed ha seguito le istruzioni ricercate ed apprese sul web con diligenza, coraggio e razionalità: ci fa ben sperare per il futuro.
Questo formidabile bambino ha evidentemente maturato una consapevolezza rara, speciale e, si spera, contagiosa. Alessandro è un prodigioso esempio, bravissimo lui e bravissimi i suoi familiari ed insegnanti. In un altro video recente degli escursionisti trentini avendo incrociato un orso si sono resi evidenti parlando: “Vai, vai ragazzo vai” e l’orso si è dileguato senza drammi per nessuno.
Problemi di convivenza
La stragrande maggioranza dei problemi con gli orsi derivano da comportamenti scorretti degli umani nei loro confronti. Chi è dotato di un cervello che dovrebbe essere nutrito di cultura, conoscenza, educazione e preferibilmente utilizzato? Gli esseri umani. Chi dunque dovrebbe acquisire le competenze adeguate alla convivenza con orsi, lupi, e genericamente la fauna selvatica, e metterle in pratica? Un bambino di soli 12 anni ha trovato il modo e ha zittito i suoi adulti di riferimento con la sicurezza di chi si è informato. Su quel che pensiamo del livello intellettivo e delle competenze degli automobilisti inseguitori è meglio sorvolare.
La politica
Le amministrazioni trentine hanno dato finora pessimi esempi di sé, nessuna ha preso in mano la decisiva fase di formazione e informazione della popolazione residente e dei turisti, della formazione di un gruppo di studiosi di riferimento anche internazionale sulla convivenza con orsi e lupi.
Ci auguriamo come trentini ambientalisti/animalisti che sopraggiungano infine personalità politiche che sappiano nettamente distinguersi da questi modi di agire e trovino il modo di affrontare l’argomento. Qualcuno c’è in Consiglio Provinciale PAT, come voce nel deserto, pochi come le dita di una mano, ma sarebbe auspicabile che forze politiche tutte trovino, finalmente, il modo di esprimere con fermezza passione per la legalità, la difesa dell’ambiente e degli animali.
Il Trentino e l’orso
Che immagine del Trentino stiamo dando al mondo e quale vorremmo dare? Quella di due personaggi violenti e crudeli o quella di un bambino che con la forza del suo intelletto e del suo coraggio è riuscito a dare a tutto il mondo una lezione di convivenza civile con la fauna selvatica anche con quella considerata, erroneamente, pericolosa?
Chiediamo alle autorità competenti che siano rintracciati e puniti i responsabili e che siano rese note le attuali condizioni di salute dell’orsa e del cucciolo.
Il Coordinamento Ambientalista del Trentino
ENPA Onlus di Rovereto, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LAV del Trentino, LIPU Trento, PAN-EPPAA, WWF Trentino
Sull’accaduto è intervenuta anche la consigliera provinciale Lucia Coppola:
Inaccettabile e da Sanzionare. Pare che il video sia stato girato circa 20 giorni fa in val San Valentino.
Il comportamento incivile delle persone a bordo dell’utilitaria lascia attoniti. Difficile immaginare che tipo di divertimento si possa trarre dal terrorizzare due orsi. Ritengo che poco si possa fare per educare al rispetto persone che evidentemente sono prive delle basi elementari della civile convivenza, per disincentivare questo tipo di attività si dovrebbero elevare pesanti sanzioni.
L’accettazione della presenza dell’orso da parte della popolazione è diminuita negli anni, anche a causa della diffusione di falsità finalizzate a fomentare la paura, eppure questi grandi mammiferi fanno parte, oltre che del nostro ecosistema, anche della nostra cultura. Proteggendo questi plantigradi tuteliamo l’ambiente in cui vive, le montagne, e quindi siamo noi stessi a trarne beneficio vivendo in un territorio non degradato, sano e funzionalmente integro.
fonte video: ildolomiti.it
Vorrei commentare ma censurereste il mio messaggio
Queste notizie come l’uccisione dell’aquila, mi fanno rattristare più di qualsiasi altra cosa.
Che c’è di profondamente sbagliato in noi umani? Perché non possiamo avere una convivenza pacifica ed armoniosa con la natura? perché stiamo distruggendo la nostra casa?