Deborah Compagnoni, buon compleanno alla stella dello sci italiano

Deborah Compagnoni compie 50 anni: 3 ori olimpici, 3 mondiali, 16 vittorie in Coppa

Deborah Compagnoni, l’asso dello sci italiano in rosa. Nata a Bormio, 4 giugno 1970 è la prima atleta ad aver vinto una medaglia d’oro in tre diverse edizioni dei Giochi olimpici invernali nella storia dello sci alpino.

Deborah Compagnoni lasciò l’attività sportiva a 28 anni.

Mai pentita di aver lasciato, tirare su un figlio è più dura di vincere ai Giochi.

 

Nonostante alcuni seri infortuni subiti in carriera, è la più vittoriosa sciatrice italiana di ogni epoca. Nei suoi anni di maggior rendimento primeggiò nelle discipline tecniche come slalom gigante in cui, tra il 1994 e il 1998, vinse tutti i trofei in palio tra olimpiadi e campionati mondiali.

I citati infortuni, nonostante la vittoria in 16 gare di Coppa del Mondo (13 in slalom gigante, 2 in supergigante e una in slalom speciale) e il campionato del mondo di gigante nel nel 1997, le impedirono di disputare numerose stagioni complete (disputò dall’inizio alla fine solo quelle del 1993, 1994, 1997 e 1998).

Tra le migliori prestazioni di Deborah Compagnoni figura la striscia di nove vittorie consecutive in slalom gigante nel 1997-1998 (8 in Coppa del Mondo più una ai mondiali di Sestrière) e la vittoria per distacco di 3 secondi e 41 centesimi inflitto ad Alexandra Meissnitzer nel gigante di Park City nel 1997.

Biografia di Deborah Compagnoni

Carriera sciistica

Stagioni 1986-1992

Nata a Bormio, è cresciuta ed ha vissuto a Santa Caterina Valfurva in Valtellina. Appena sedicenne vinse la medaglia di bronzo in discesa libera ai Mondiali juniores del 1986, mentre nell’edizione successiva ottenne l’oro in slalom gigante e un secondo bronzo in discesa. Nel 1988 subì il primo degli infortuni che avrebbero seriamente inciso sulla sua carriera, la rottura del ginocchio destro, seguito da un grave blocco intestinale che ne mise a rischio la vita; nel 1989 ai Campionati italiani vinse la medaglia d’oro in tutte e quattro le specialità dello sci alpino moderno.

In Coppa del Mondo ottenne il primo podio nel gigante di casa, a Santa Caterina di Valfurva l’8 dicembre 1991 (seconda dietro alla svizzera Vreni Schneider) e la prima vittoria nel supergigante di Morzine il 26 gennaio 1992. Il suo esordio ai XVI Giochi olimpici invernali di Albertville 1992 le portò una medaglia d’oro nel supergigante, ma il giorno seguente, mentre gareggiava nello slalom gigante, in una scivolata apparentemente di poco conto subì uno dei suoi gravi infortuni ai legamenti delle ginocchia. Il suo grido di dolore, ripreso dalla diretta televisiva, entrò nelle case di tutti gli appassionati di sci del mondo.

Stagioni 1993-1997

All’esordio iridato, Morioka 1993, fu 5ª nel supergigante, mentre l’anno dopo, ai XVII Giochi olimpici invernali di Lillehammer 1994, conquistò nello slalom gigante(specialità nella quale aveva già vinto nella stessa stagione tre gare di Coppa del Mondo) il suo secondo oro olimpico; inoltre fu l’alfiere della rappresentativa italiana nella cerimonia d’apertura e si classificò 17ª nel supergigante e 10ª nello slalom speciale.

Divenne campionessa mondiale di slalom gigante nelle edizioni di Sierra Nevada 1996 (quando invece non terminò lo slalom speciale) e Sestriere 1997; sulle nevi italiane ottenne l’oro anche in slalom speciale, una doppietta che solo pochi atleti nella storia dello sci hanno saputo conquistare.

In quella stessa stagione in Coppa del Mondo si aggiudicò la coppa di cristallo di slalom gigante: per la prima volta una sciatrice italiana vinceva una Coppa di specialità, al termine della stagione più bella che diede a Deborah Compagnoni la doppietta di ori iridati al Sestriere, la Coppa di gigante, cinque vittorie – tra cui lo slalom di Semmering, unica sua vittoria in Coppa fra i pali stretti – e il quarto posto in classifica generale.

Stagioni 1998-1999

Ai XVIII Giochi olimpici invernali di Nagano 1998, sua ultima presenza olimpica, si riconfermò campionessa olimpica nello slalom gigante. Prima atleta a vincere tre medaglie d’oro in tre diverse edizioni dei Giochi – e ottenne la medaglia d’argento nello slalom speciale giungendo alle spalle di Hilde Gerg per sei centesimi di secondo.

In Coppa del Mondo vinse invece quattro giganti, l’ultimo dei quali a Bormio, cioè a pochi chilometri da casa sua. Partecipò per l’ultima volta a una rassegna iridata a Vail-Beaver Creek 1999 (7ª nello slalom gigante, 8ª nello slalom speciale) e si ritirò al termine di quella stagione.

Vita privata

Compagnoni è sposata con Alessandro Benetton; la coppia ha tre figli, Agnese, Luce e Tobias. Il 14 ottobre 2002 fondò a Bormio insieme ad alcuni amici l’associazione filantropica Sciare per la vita, dedicata alla lotta contro la leucemia.

Il 10 febbraio 2006 fu tra gli ultimi tedofori della cerimonia di apertura dei XX Giochi olimpici invernali a Torino: ricevette la fiamma olimpica da Piero Gros e, dopo il suo tratto di corsa, la passò alla fondista Stefania Belmondo.

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Palmarès

Olimpiadi

  • 4 medaglie:
    • 3 ori (supergigante ad Albertville 1992; slalom gigante a Lillehammer 1994; slalom gigante a Nagano 1998)
    • 1 argento (slalom speciale a Nagano 1998)

Mondiali

  • 3 medaglie:
    • 3 ori (slalom gigante a Sierra Nevada 1996; slalom gigante, slalom speciale a Sestriere 1997)

Mondiali juniores

  • 3 medaglie:
    • 1 oro (slalom gigante a Sälen/Hemsedal 1987)
    • 2 bronzi (discesa libera a Bad Kleinkirchheim 1986; discesa libera a Sälen/Hemsedal 1987)

Coppa del Mondo

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 4ª nel 1997 e nel 1998
  • Vincitrice della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1997
  • 44 podi:
    • 16 vittorie (13 in slalom gigante, 2 in supergigante, 1 in slalom speciale)
    • 15 secondi posti (10 in slalom gigante, 5 in slalom speciale)
    • 13 terzi posti (8 in slalom gigante, 4 in slalom speciale, 1 in supergigante)

Coppa del Mondo – vittorie

DataLocalitàPaeseSpecialità
26 gennaio 1992MorzineFrancia FranciaSG
7 marzo 1993MorzineFrancia FranciaSG
5 dicembre 1993TignesFrancia FranciaGS
11 dicembre 1993VeysonnazSvizzera SvizzeraGS
5 gennaio 1994MorzineFrancia FranciaGS
8 gennaio 1995HausAustria AustriaGS
2 marzo 1996NarvikNorvegia NorvegiaGS
29 dicembre 1996SemmeringAustria AustriaSL
17 gennaio 1997ZwieselGermania GermaniaGS
18 gennaio 1997ZwieselGermania GermaniaGS
26 gennaio 1997Cortina d’AmpezzoItalia ItaliaGS
15 marzo 1997VailStati Uniti Stati UnitiGS
25 ottobre 1997TignesFrancia FranciaGS
21 novembre 1997Park CityStati Uniti Stati UnitiGS
19 dicembre 1997Val-d’IsèreFrancia FranciaGS
6 gennaio 1998BormioItalia ItaliaGS

Legenda:
SG = supergigante
GS = slalom gigante
SL = slalom speciale

Campionati italiani

  • 12 medaglie:
    • 9 ori (discesa libera, supergigante, slalom gigante, slalom speciale nel 1989; supergigante, slalom gigante nel 1991; slalom gigante nel 1993; slalom gigante nel 1994; slalom gigante nel 1997)
    • 1 argento (slalom gigante nel 1987)
    • 2 bronzi (slalom speciale nel 1991; slalom gigante nel 1998)

Statistiche

Podi in Coppa del Mondo

StagioneEtàSupergiganteSlalom giganteSlalom specialePodi totali
1991200
1992211416
199322111216
1994233115
1995241315
199625112
199726421119
19982742219
199928112
Totale211310815444
33110

Riconoscimenti

  • Sportiva italiana dell’anno per La Gazzetta dello Sport nel 1996, 1997 e 1998.
  • Le è stata intitolata la pista di Santa Caterina di Valfurva, il suo paese d’origine, disegnata per ospitare le gare femminili del Campionati mondiali di sci alpino 2005.
  • Nel maggio 2015, una targa a lei dedicata fu inserita nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale.
Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinariaCollare d’oro al merito sportivo
«Campione mondiale sci alpino slalom gigante»
— Roma, 1996.

fonte: wikipedia; foto: facebook

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