Ecco come è fuggito l’orso M49 Papillon. Il ministro Costa: Deve vivere

L'orso M49 Papillon è fuggito sui boschi della Marzola. Ha il radiocollare

Orso M49-Papillon è fuggit la scorsa notte dal Centro di Casteller di Trento. Lì dove era rinchiuso dallo scorso 28 aprile, giorno in cui fu catturato dopo la prima fuga dallo stesso Centro.

L’orso, spiegano dalla Provincia di Trento, nel corso della notte è riuscito a superare la barriera elettrica e, raggiunta l’ultima recinzione, ha divelto la rete elettrosaldata piegando l’inferriata dello spessore di 12 millimetri fino a ricavarne un’apertura sufficiente per scivolare all’esterno. L’altra volta riuscì a scavalcare la recinzione.
Ad accorgersi dell’accaduto è stato il personale di guardia del recinto che, nonostante il fatto sia accaduto al di fuori del campo coperto dalle telecamere, ha notato come il segnale del radiocollare ad un certo punto partiva dall’esterno del recinto.
Sono state immediatamente disposte le procedure per ricostruire i movimenti dell’animale e per localizzarlo. Si è diretto in un’area della Marzola, are che i forestali stanno presidiando.

Quindi, come la scorsa estate M-49, denominato Papillon per la sua tendenza alla fuga, se l’è data nuovamente a gambe.

”Alle 10.45 il presidente della Giunta si è inserito nella discussione sull’assestamento del bilancio provinciale – scrive in una nota ufficiale la Pat – da poco iniziata in Consiglio provinciale per dar notizia che l’orso M49 è fuggito stamane dal recinto del Casteller. Il plantigrado – ha spiegato il governatore – già protagonista l’anno scorso di una prima evasione dalla stessa area, questa volta non ha scavalcato ma ha divelto la rete di ferro della “gabbia” in cui era rinchiuso dall’aprile scorso.

Il ministro Costa sull’orso M49 Papillon

Deve vivere. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto. Come volevasi dimostrare Papillon, soprannome di Henri Charrière, il fuggiasco francese, è il soprannome migliore che potevamo scegliere per l’orso M49 che questa mattina è fuggito per la seconda volta dal recinto in cui era stato rinchiuso. Ho sentito il presidente della provincia di Trento Fugatti e allertato Ispra. La mia posizione rimane la stessa: ogni animale deve essere libero di vivere in base alla sua natura, Papillon ha il radiocollare e quindi rintracciabile e monitorabile facilmente: non ha mai fatto male a nessuno, solo danni materiali facilmente rimborsabili. Chiediamo che non venga rinchiuso e assolutamente non abbattuto. Intanto Papillon deve vivere.

 

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La fuga l’anno scorso era avvenuta il 15 luglio. M49 aveva scavalcato i recinti elettrificati ed era scappato tra i boschi della Marzola. Da allora circa un anno di inseguimenti, con apparizioni di Papillon tra Trentino, Alto Adige e anche Veneto. Una corsa lunga per tornare a casa. E c’era riuscito e proprio questo aveva tradito il plantigrado. Era il 28 aprile quando è stato catturato di nuovo. E portato nuovamente al Casteller. Centro potenziato per evitare una nuova fuga e animale sterilizzato e, a quanto pare, anche “calmato” con integratori naturali.

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Stamattina, come detto, M-49 è fuggito di nuovo. È munito di radiocollare…

 

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