È Biella la Città Alpina 2021
Inserita tra i monti e il verdeggiare della pianura, ha un forte legame con le sue montagne. Lo sviluppo sostenibile
La città di Biella, Piemonte è stata ufficialmente designata “Città Alpina dell’anno 2021” da una giuria internazionale.
In questo modo, Biella entra a far parte della rete transfrontaliera delle “Città Alpine dell’anno”, le cui finalità sono l’attuazione della Convenzione delle Alpi e uno sviluppo sostenibile.
Il Sindaco Claudio Corradino Siamo lieti che la nostra città possa fregiarsi del titolo di Città Alpina dell’anno 2021. Entrare a far parte di una rete internazionale, con altre città alpine, rappresenta per Biella uno stimolo e un’opportunità per continuare sulla strada dello sviluppo sostenibile” prosegue Corradino.
Siamo convinti che la cooperazione, il confronto e gli obiettivi inseriti nell’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile possano essere punti di riferimento per lo sviluppo del nostro territorio.
La città di Biella, inserita tra i monti e il verdeggiare della pianura, ha un forte legame con le sue montagne. E´ dai corsi d’acqua provenienti dalle Alpi Biellesi che nel corso dei secoli ha potuto svilupparsi l’economia laniera conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Il territorio montano, a ridosso della città, ha in Biella il suo riferimento e rappresenta per i biellesi un’opportunità per compiere passeggiate nella natura, praticare sport e attività all’aperto e turismo religioso.
Tra Sacro e montagna
Una terra di luoghi sacri, con il Santuario di Oropa che svetta tra le montagne e che dal 2003 è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Proprio la conca di Oropa, dove dal 2005 è stata istituita dalla Regione Piemonte una Riserva Naturale Speciale, è al centro di un progetto di rilancio turistico della montagna biellese con attenzione ad ambiente e sostenibilità. Il territorio di Biella è poi attraversato da due importanti e frequentati percorsi escursionistici: la Grande Traversata delle Alpi (GTA) e la Grande Traversata del biellese.
Biella, con i suoi 44.000 abitanti, viene insignita del titolo per quanto finora è stato realizzato e per gli ulteriori impegni per il futuro, in linea con i principi guida della Convenzione delle Alpi.
La Giuria
La Giuria internazionale dell’associazione ha evidenziato nelle motivazioni il ruolo della città nel rapporto con il territorio rurale e apprezzato il suo impegno, non solo in ciò che riguarda gli obiettivi di sostenibilità nei progetti che riguardano la sua area montana, ma anche in quelli concernenti l’ambito urbano.
A questo si aggiunge il fatto che Biella nel 2019 abbia ottenuto il titolo di Città Creativa UNESCO e sia entrata a far parte della rete UNESCO “Creative Cities”, una rete che ha l’obiettivo di collegare le città di tutto il mondo per lo scambio di esperienze nel campo dell’arte e della cultura.
A metà strada tra pianura e montagna
Per la sua posizione rispetto alla catena alpina ed ai grandi agglomerati urbani di Milano e Torino, Biella costituisce un’interfaccia spaziale e socio-culturale tra la Pianura Padana e la montagna. I molteplici legami con la montagna, il fervore delle associazioni sportive e alpinistiche, hanno convinto l’amministrazione di Biella a dotarsi di un assessorato per la montagna con l’obiettivo di consolidare le azioni intraprese in quel campo e avviarne di nuove.
Ai fini del riconoscimento di Biella Città Alpina dell’anno anche le molteplici iniziative per i giovani, la conservazione di cultura e tradizioni legate alla montagna ed al territorio, come quelle religiose legate al Santuario di Oropa o quelle legate alla transumanza del bestiame che transita ogni primavera per le vie cittadine per salire agli alpeggi, le attività del Museo del Territorio Biellese.
Le città alpine
Le città premiate cooperano nell’ambito dell’omonima associazione. Attualmente aderiscono alla rete 18 città da Slovenia, Germania, Austria, Svizzera, Italia e Francia. Biella (2021) è la nona città alpina italiana dell’anno dopo Morbegno (2019), Bressanone (2018), Tolmezzo (2017), Lecco (2013), Bolzano (2009), Sondrio (2007), Trento (2004) e Belluno (1999).