Corno alle Scale, battaglia all’impianto di risalita
Il Comitato "Un altro Appennino è possibile" lancia il crowdfunding per fermare il progetto di seggiovia quadriposto
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Comitato Il Corno alle Scale è in pericolo e ha bisogno di te e di tutti noi. Una seggiovia quadriposto potrebbe presto lasciare una ferita indelebile al lago Scaffaiolo, senza neanche l’approvazione di una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Unisciti al comitato Un altro Appennino è possibile e ai tanti già in cammino per chiedere il rispetto delle regole e un futuro diverso per la montagna.
Se credi anche tu che il territorio sia patrimonio di tutti e meriti rispetto, DONA ORA per sostenere le spese legali di ricorso al TAR.
Le associazioni che fanno parte del comitato
- WWF Bologna Metropolitana ODV
- LEGAMBIENTE EMILIA-ROMAGNA
- CIRCOLO LEGAMBIENTE SETTA-SAMOGGIA-RENO
- CAI – Gruppo regionale Emilia-Romagna
- MOUNTAIN WILDERNESS
- FEDERTREK – ESCURSIONISMO E AMBIENTE
- ITALIA NOSTRA
- 6000 SARDINE BOLOGN
IL PROGETTO
Il progetto dell’impianto è proposto dal Comune di Lizzano in Belvedere (BO) e sostenuto dalla Regione.
Cai Viene classificato come mero ammodernamento; si tratta invece di un vero e proprio nuovo impianto: tracciato diverso, stazioni di partenza e di arrivo in sedi e a quote diverse.
Una scelta incomprensibile sia dal punto di vista ambientale per le molte criticità sugli impatti ambientali e l’interessamento di aree protette che dal punto di vista di un corretto e proficuo utilizzo di fondi pubblici per la cronica mancanza di neve a causa del cambio climatico e la conseguente insostenibilità economica.
Queste criticità sono state sollevate dalle strutture regionali di WWF, CAI e Legambiente in varie occasioni, con osservazioni ufficiali depositate in regione e corredate da proposte alternative. Ma l’incomprensibilità di tale scelta di investimento che guarda al passato e non al futuro è stata sollevata nei mesi scorsi anche da tanti altri soggetti, da comitati e voci illustri della montagna come Luca Mercalli, Michele Serra e Paolo Piacentini, e da altri soggetti istituzionali.
Corno alle Scale
Il Corno alle Scale (1.945 m) è una montagna dell’Appennino tosco-emiliano (appennino bolognese e montagna pistoiese), situata nel territorio del comune di Lizzano in Belvedere, con il versante settentrionale e la vetta inclusa interamente nell’area della città metropolitana di Bologna, della quale costituisce la maggiore altitudine e parte del versante meridionale inclusa invece nel comune di San Marcello Piteglio in provincia di Pistoia. Il nome deriva dalla singolare forma della parete settentrionale, costituita da una serie di balze rocciose a gradinate.
Classificato come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale (IT405002), a sua volta parte del Parco regionale del Corno alle Scale, istituito nel 1988, a essa sono dedicati componimenti poetici di Vico Faggi, poeta e drammaturgo modenese, genovese d’adozione.
Stazione sciistica
La stazione sciistica è compresa interamente nella provincia di Bologna, l’unica della provincia stessa. È qui che il campione bolognese di sci alpino Alberto Tomba ha mosso i suoi primi passi ed oggi due piste del comprensorio sono a lui dedicate.
Si estende in una sorta di anfiteatro naturale che dalla cima giunge fino al lago Scaffaiolo.
Sono presenti circa 36 chilometri di piste per lo sci alpino, servite da 5 seggiovie, uno skilift e un tapis roulant, per una portata complessiva di circa 10.000 persone all’ora. L’innevamento artificiale copre circa l’80% delle piste.
Per lo sci di fondo sono presenti due anelli: uno di 4 km, raggiungibile con la seggiovia “Le Malghe” e uno per principianti, nei pressi del rifugio “Cavone”.
Per lo snowboard è presente uno snow park (ovvero un’area attrezzata per evoluzioni acrobatiche) in località “Le Malghe” e una pista riservata servita dalla seggiovia “Cavone”.
Per i bambini viene allestito nei fine settimana un baby park attrezzato con giochi gonfiabili.