“Quelli di lassù”. Alla scoperta dei villaggi più elevati e isolati delle Alpi

Un libro di Ezio Sesia (Mulatero Editore) sui 40 villaggi abitati più alti dell'arco alpino. Con 44 itinerari

Storia, tradizione, architettura. Suggestivi itinerari da percorrere a piedi.

 

Ai coraggiosi costruttori e abitatori dei villaggi più alti delle Alpi.

Con questa dedica Ezio Sesia apre il suo ultimo libro, che apre la rinnovata collana Tracce della casa editrice Mulatero.

IL LIBRO


Quelli di lassù è un tributo a chi la montagna l’ha vissuta per davvero, spesso scontrandosi con un ambiente ostile per viverci tutto l’anno.

Ezio Sesia Inevitabilmente leggerete di vicende che si ripetono: cadute di valanghe, gelo sui raccolti, faticosissimi funerali per valichi e montagne, indispensabili emigrazioni stagionali o definitive, infiniti sforzi e fantasiose strategie per poter sopravvivere nonostante tutte le grandi difficoltà comuni in montagna, nel nostro caso aggravate dall’elevata altitudine.

Quelli di lassù Mulatero
La Copertina

Ecco, nell’epoca in cui si cerca di fuggire dalla ‘comfort zone’ raggiungendo le zone più isolate in montagna, in cui anche le zone più isolate vengono vissute come un fantastico parco giochi, si è ritenuto che fosse opportuno riscoprire la vita di quelle comunità che la parola comfort non sapevano nemmeno cosa volesse dire.
“Quelli di lassù” racconta la storia dei 40 insediamenti più alti e isolati di tutto l’arco alpino, ne approfondisce le peculiarità architettoniche, che ovviamente sono strettamente correlate alla morfologia del territorio e alla disponibilità in loco di materiali per la costruzione.
Uno spunto per andare in montagna attrezzati non solo di gps, scarponcini, bastoni e zaino di ultimissima generazione, ma anche di curiosità. Uno stimolo a guardarsi attorno, provare ad immedesimarsi nella vita di chi quei pascoli li ha sottratti al bosco, li ha liberati da massi e pietraie, vi ha condotto il bestiame e ha provato a coltivarli o di chi ha tracciato quelle mulattiere, percorso i valichi e tagliato legname nei boschi.

 

Per ognuno dei 40 villaggi, oltre ad un’approfondita rivisitazione storica, la proposta di uno o più itinerari suggestivi per scoprire le montagne circostanti.

 


AUTORE: Ezio Sesia
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2016
COLLANA: TRACCE
NUMERO DI PAGINE: 288
CONFEZIONE: brossura
CARTA: patinata lucida
FOTOGRAFIE: colori
PESO: 0.85 kg
PREZZO: 30 €

 


AUTORE

Ezio Sesia, classe 1955, laureato in lettere con indirizzo storico, dopo 45 anni a Torino è tornato a vivere in montagna nel suo paese di origine. Mezzenile, in Val di Lanzo. È socio del Cai Uget di Torino, del Gruppo Italiano Scrittori di Montagn e della Società Storica delle Valli di Lanzo.
All’interesse per la storia affianca quello per la montagna, che frequenta in tutte le stagioni dell’anno, a piedi e con gli sci. Per Mulatero ha già pubblicato “Pe ri sentieri della storia” e “Le Valli di Lanzo per gli antichi sentieri”.

 


 

L’elenco dei villaggi trattati e dei relativi itinerari

1 – Il paese al di là delle montagne: Mollières 1571 m. (com. di Valdeblore, Vallée de la Tinée, Alpes Maritimes, Francia)

– La salita a Mollières

– L’anello dei valichi per Valdieri e Vinadio

2 – Un piccolo mistero alpino: San Bernolfo 1702 m. (com . di Vinadio, Valle Stura di Demonte, prov. di Cuneo, Piemonte, Italia)

– Alla Testa dell’Autaret

3 – Verso i colli del contrabbando: Ferrere 1869 m. (com. di Argentera, Valle Stura di Demonte, prov. di Cuneo, Piemonte, Italia)

– Al colle di Puriac

4 – Nelle Alpi del sole: Maurin 1874-1962 m. (com. di St. Paul sur Ubaye, Vallée de l’Ubaye, Alpes de Haute Provence, Francia)

– L’anello dei colli Maurin e Marinet

5 – La bona genteta dl’Arbouneta: Narbona 1495 m. (com. di Castelmagno, Val Grana, prov. di Cuneo, Piemonte, Italia)

– Un anello per raggiungere Narbona

6 – Tra piccole borgate dalle grandi case: Soleglio Bue (com. di Canosio, Val Maira, prov. di Cuneo, Piemonte, Italia)

– Al colle Soleglio Bue

7 – La plus haouto mountanho enté se mangeu lou pan de Diou: Saint Veran 2040 m. (Queyras, Hautes Alpes, Francia)

– L’anello del Pic de Chateau Renard

8 – La Ciastelado negli Escartons: Chianale 1797 m. e dintorni (com. di Pontechianale, Val Varaita, prov. di Cuneo, Piemonte, Italia)

– L’anello delle borgate alte di Pontechianale

9 – Prima dello sci: Seytes 1919 m. e Troncea 1915 m. (com. di Pragelato, Val Chisone, prov. di Torino, Italia)

– Un anello tra le antiche borgate della valle

– Traversata dalla val Troncea alla val Ripa per il passo Banchetta e il passo San Giacomo

10 – La storia in fondo al lago: Moncenisio (Gran Croce 1876 m., com. di Lanslebourg, Vallée de l’Arc, Savoie, Francia)

– Un anello fra laghi, forti e antiche vie

11 – Non solo Walser: Avérole 2035 m. (com. di Bessans, Vallée de l’Arc, Savoie, Francia) e l’Ecot 2040 m. (com. di Bonneval sur Arc, Vallée de l’Arc, Savoie, Francia)

– L’anello della Buffa sui pascoli della valle di Avérole

– Da l’Ecot al col Girard

12 – Un vecchio parco per il futuro: Chiapili di Sopra 1754 m. (com. di Ceresole Reale, Valle dell’Orco, prov. di Torino, Piemonte, Italia)

– L’anello degli alpeggi di Chiapili di Sopra

13 – Non solo sci: Le Fornet 1930 m. (com. di Val d’Isère, Valle dell’Isère, Savoie, Francia)

– Il lago e il col de la Bailletta

14 – “Grisa”, ma non troppo: Prariond-Plontaz 2042-2306 m. (com. di Valgrisenche, Valgrisenche, Val d’Aosta, Italia)

– L’anello per Prariond, Plontaz e Verconey

15 – Nel “Canton des Allemands”: Resy 2072 m. e Cuneaz 2032 m. (com. di Ayas, Val d’Ayas, Val d’Aosta, Italia)

– Tra gli antichi insediamenti walser dell’alta Val d’Ayas

16 – Un mondo senza strade: Otro 1726 m. (com. di Alagna Valsesia, Valsesia, prov. di Vercelli, Piemonte, Italia)

– Un anello in val d’Otro

17 – Piccolo è bello: Chandolin 1936 m. (dal 2009 com. di Anniviers, Val d’Anniviers, Canton Vallese, Svizzera)

– All’Illhorn e dintorni

18 – Ai piedi di Sua Maestà: villaggi di Zermatt 1738-2069 m. (com. di Zermatt, Valle di St. Niklaus, Canton Vallese, Svizzera)

– Il giro dei villaggi di Zermatt

19 – Al servizio dei viaggiatori: Montespluga 1908 m. (com. di Madesimo, Val San Giacomo, prov. di Sondrio, Lombardia, Italia)

– A Montespluga come una volta

20 – A un passo dal cielo: Juf 2126 m. (com. di Avers, Valle di Avers, Canton Grigioni, Svizzera)

– Ai valichi sopra Juf

21 – Al centro delle Alpi: Alta Engadina (Grevasalvas 1941 m., Blaunca 2037 m., Platta 1890 m., Crasta 1951 m. e Curtins 1973 m.) (com. di Sils, Engadina, Canton Grigioni, Svizzera)

– L’anello del Piz Lunghin

– L’anello del Piz Chuern

22 – Dove tutto è di legno: Obermutten 1860 m. (com. di Mutten, Valle dell’Albula, Canton Grigioni, Svizzera)

– Al Muttner Horn

23 – I villaggi bruni: Sapuen Doerfji 1725 m., Strassberg 1919 m., Medergen 1994 m. (dal 2012 com. di Arosa, Schanfigg, Canton Grigioni, Svizzera)

– In val Fondei, da Langwies al passo Duranna

– La traversata da Arosa alla Val Sapun

24 – Nel regno dei Walser: Sertig Doerfli 1861 m. (com. di Davos, Valle del Landwasser, Canton Grigioni, Svizzera)

– Dalla valle Dischma a quella di Sertig, per gli storici passi della Scaletta e di Sertig

25 – La parrocchia più alta d’Europa: Trepalle 2096 m. (com. di Livigno, Valle dello Spoel, prov. di Sondrio, Lombardia, Italia)

– Al Crap da la Parè

26 – Là, in fondo a quella valle: S-Charl 1810 m. (com. di Scuol, Engadina, Canton Grigioni, Svizzera)

27 – Un terrazzo di pace: Lu 1920 m. (com. di Val Mustair, Val Monastero, Canton Grigioni, Svizzera)

– La traversata da Lu a S-Charl e ritorno

28 – Arrivarono fin qui: Buerstegg 1719 m. (com. di Lech am Arlberg, Valle di Lech, Vorarlberg, Austria)

– Il giro del Wannenkopf

29 – Tesori nascosti: Roia – Rojen 1968 m. (com. di Curon Venosta – Graun im Vinschgau, Val Venosta, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– Al Dosso di Fuori – Ausserer Nockenkopf

30 – In Valle Lunga (ma anche bella larga!): Melago – Melag 1915 m. (com. di Curon Venosta – Graun im Vinschgau, Val Venosta, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– Un anello verso il rif. Pio XI, sfiorando i ghiacciai

31 – Ai piedi dei ghiacciai: Solda – Sulden 1906 m. (com. di Stelvio – Stilfs, Val di Solda, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– Un anello per il rif. Serristori

32 – Dedicato ai contadini di montagna: Maso Stallwies 1953 m. (com. di Martello – Martell, Val Martello, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– Dal Niederhof alla Val Rosim

33 – Dimensione verticale: Forra 1689 m. e Egg 1677 m. (com. di Laces – Latsch, Val Venosta, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– Lungo il Sonnenberg (versante solivo) della Val Venosta

34 – Le montagne di Oetzi: Maso Gelato – Eishof 2069 m. (com. di Senales – Schnals, Val Senales, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– Lungo la Val di Fosse al Passo Gelato

35 – La valle dei pascoli: Vent 1893 m. e Rofen 2014 m. (com. di Soelden, Oetztal, Tirolo, Austria)

– Al Hochjoch-Hospiz

36 – Minatori coraggiosi: S. Martino Monteneve – S. Martin am Schneeberg 2354 m. (com. di Moso in Passiria – Moos in Passeier, Val Passiria, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– A Monteneve per il sentiero dei minatori

37 – Fuori dalla confusione: Tublà 1782 m. (com. di Selva Val Gardena – Wolkenstein, Val Gardena, prov. di Bolzano, Trentino Alto Adige, Italia)

– L’anello dello Stevia

38 – Sotto le grandi pareti: Lorenz 1626 m. e Verra 1675 m. (com. di Canazei, Val di Fassa, prov. di Trento, Trentino Alto Adige, Italia)

– Per Lorenz e Verra al Viel dal Pan

39 – Vicino alle antiche mura: Castello 1747 m. (com. di Livinallongo del Col di Lana, Valle del Cordevole, prov. di Belluno, Veneto, Italia)

– Dalla Strada da la Vena al Passo Sief

40 – Oltre i popoli ed i confini: Monte Santo di Lussari 1766 m. (com. di Tarvisio, Val Canale, prov. di Udine, Friuli Venezia Giulia, Italia)

– Un anello per il Monte Santo di Lussari

 


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