Ecco cosa ci ha detto Gabriel Perenzoni
Come è nata l’idea di questa avventura sui 4000 delle Alpi?
Il progetto AltaVia 4000 nasce un po’ per caso. Io e Nicola ci siamo conosciuti durante i corsi per diventare Guide Alpine, ma in montagna non abbiamo mai formato una cordata. Nel Novembre 2020 ci siamo incontrati e chiacchierando del più e del meno e di sogni alpinistici che avremmo voluto realizzare, siamo incappati nel comune desiderio di voler scalare tutti gli 82 4000 delle Alpi in una sola stagione. Detto fatto, abbiamo iniziato a parlarne più seriamente e pochi mesi dopo eravamo in viaggio verso la Val d’Aosta per salire il Gran Paradiso. Era il 4 maggio 2021 e avevamo fatto il primo passo nel nostro sogno e nella nostra avventura.
Avete effettuato belle traversate…
Quando abbiamo scritto il progetto AltaVia 4000 ci siamo posti l’obiettivo di effettuare una parte dei 4000 compiendo tour scialpinistici e una parte scalandoli lungo estetiche vie di cresta. In questo modo potevamo diversificare molto il nostro stile di salita rendendo il viaggio più interessante. Un altro obiettivo che ci siamo posti era quello di salire le grandi creste del Monte Bianco, la cresta del Bruillard e la cresta di Peuterey e la cresta Signal sul Monte Rosa. Così facendo abbiamo effettuato delle grandi traversate alpinistiche come Alagna – Cervinia salendo la Cresta Signal fino al Rifugio Capanna Margherita, per poi traversare i due Lyskamm, Castore e Polluce, Roccia Nera e le 4 vette dei Breithorn. Una traversata macchiata da un temporale improvviso che ci ha costretti ad una ritirata di emergenza a metà traversata dei Breithorn, che abbiamo concluso il giorno seguente.
Un’altra traversata grandiosa è stato il concatenamento della Cresta di Bruillard e quella delle Grandes Jorasses in soli due giorni, passando dal Mount Maudit e dal rifugio Torino.
E poi bei tour scialpinistici…
Abbiamo salito circa 30 4000 con gli sci tra maggio e giugno. L’Oberland Bernese è stato sicuramente il luogo più emozionante dove fare scialpinismo. L’ambiente himalayano rende l’esperienza grandiosa, enormi ghiacciai e grandi cime con affilate creste di neve e roccia. Sull’Oberland abbiamo trovato condizioni perfette sia climatiche che ambientali. Abbiamo potuto godere dell’ospitalità dei rifugi d’alta montagna svizzeri e sciare su un ottimo firn primaverile. Il giro ad anello che collega i 6 4000 dell’Oberland è sicuramente un tour scialpinistico imperdibile per gli appassionati di questa disciplina.
Altri tour fantastici sono stati sul Monte Rosa e in Francia sulla Barre des Ecrins, luoghi magici per fare ascensioni con gli sci.
Per le creste avete scelto sempre la bellezza…
L’alpinismo per noi è forma d’arte e per tale l’estetica delle salite da effettuare è parte fondamentale. Le vie di cresta sono per loro natura eleganti. Le creste accarezzano il cielo e la loro esposizione le rende molto affascinanti. Che siano di roccia o di neve, quando ci si trova a cavalcare una cresta sembra di volare.
La vetta che vi ha dato maggiore emozione e soddisfazioni?
Sembra banale ma in un viaggio del genere ogni vetta è importante e regala grandi emozioni. Di sicuro siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla traversata Schreckhorn – Lauteraarhorn, due quattromila svizzeri dell’Oberland Bernese. La bellezza di questi luoghi è unica, lo Schreckhorn è roccioso e imponentee la lunga cresta che lo collega al Lauteraarhorn non ha nulla da invidiare alle blasonate salite sul Monte Bianco. E Poi è stata anche l’ultima traversata/cima del nostro viaggio e le emozioni in vetta sono state tante e veramente forti.
La più difficile. Per quale motivo?
La vetta più difficile da salire è stata L’Aiguille Blanche de Peuterey. In quel giorno la montagna era veramente invernale anche se era luglio. Neve e ghiaccio coprivano le rocce che dovevamo scalare. Le condizioni proibitive della Blanche hanno richiesto 14 ore di duro lavoro. Dal Rifugio Monzino, abbiamo raggiunto il tormentato ghiacciaio del Freney, scalato il Couloir Schneider e poi la cresta che tocca le 3 vette dell’Aiguille Blanche de Peuterey. Le delicate condizioni della neve sulla cresta ci hanno imposto una progressione snervante. Alle 17, al quanto provati, abbiamo raggiunto i Bivacchi Eccles.
Appunto, il meteo ci si è messo di mezzo!
Non è stata una stagione meteorologicamente facile e favorevole, possiamo dire che siamo stati molto sfortunati.A maggio sulle Alpi Occidentali c’è stato un secondo inverno. Neve e vento sono stati i protagonisti di questo mese e con loro anche l’aumento del pericolo valanghe.
Abbiamo dovuto fare molte valutazioni su come muoverci e qualche volta siamo stati costretti a prenderci qualche rischio in più del dovuto.
A giugno l’ondata di caldo che ha investito le Alpi ha fatto collassare la tanta neve in quota. Valanghe di neve bagnata e crolli erano all’ordine del giorno sui 4000. La strategia che abbiamo adottato è stata quella di sveglie a notte fonda cercando di sfruttare le ore più fredde della giornata. Velocità e leggerezza sono state nostre alleate per affrontare le salite, ma soprattutto una minuziosa programmazione e gestione dell’ascensione.
Luglio è stato altrettanto brutto e instabile. Pochi giorni di bello e molti dove temporali e neve hanno flagellato ancora una volta le Alpi.
Non avete inseguito un record, ma solo emozioni e passione…
Quello che contava per noi era scalare tutti i 4000 delle Alpi e con il nostro stile. In quanti giorni non ci interessava affatto, non siamo atleti e non volevamo fare le corse. L’impegno fisico è stato comunque notevole, la soddisfazione di portare a termine questo progetto immensa. Quello che ci spinge sulle montagne è la nostra passione e la voglia di vivere grandi avventure.
Come vi siete spostati?
Abbiamo sempre utilizzato un furgone, dove potevamo anche dormire e mangiare. La scelta è stata dettata dalla possibilità di potersi spostare liberamente da una parte all’altra delle Alpi per poter sfruttare le migliori finestre di bel tempo e le condizioni più favorevoli della montagna.
Ci date un po’ di numeri della cavalcata?
82 4000 SALITI
80 GIORNATE DI VIAGGIO
49 GIORNATE DI ATTIVITÀ ALPINISTICA
410 ORE DI ATTIVITÀ A PIEDI O CON GLI SCI
82350 m Di DISLIVELLO EFFETTUATI
737 km PERCORSI A PIEDI/SCI
Tanta roba! Se dovesse chiamarvi e chiedervi info un alpinista intenzionato a tale progetto? Che consigli gli dareste?
È difficile dare dei consigli per affrontare un progetto di tali dimensioni. I 4000 delle Alpi cambiano molto da una stagione all’altra e in base alle condizioni metereologiche.Possiamo sicuramente consigliare di porsi degli obiettivi da raggiungere e di seguire il proprio stile e le proprie idee senza farsi condizionare dalle esperienze passate. Rispettare la montagna e progredire sempre con molta concentrazione facendo scelte ponderate soprattutto sul meteo. Lassù non si scherza.
Ora il meritato riposo, ma in questi giorni vi è balenata una nuova idea, un nuovo progetto?
Tra una cima e l’altra c’è stato modo di sognare ancora e a parole ci siamo promessi di metterci in gioco nuovamente. Patrick Berhault, grandissimo alpinista francese, morto nel 2004 proprio durante il tentativo di concatenare gli 82 4000 delle Alpi è stato fonte di ispirazione per il progetto AltaVia 4000 e magari lo sarà anche per il prossimo… Chissà!
Per ora ci godiamo tutto l’affetto e i complimenti che ci stanno arrivando da amici e parenti e da tutti gli appassionati che hanno seguito la nostra avventura sui Social e sul BLOG.
Social e web:
L’ordine degli 82 4000 saliti
04/05 Gran Paradiso
05/05 Lagginhorn
06/05 Weissmies
08/05 Strahlhorn e Rimpfischhorn
09/05 Allalinhorn
13/05 Bishorn
14/05 Combin de Valsorey, Combin de Grafeneire, Combin de la Tsessette
17/05 Punta Giordani
18/05 Punta Gnifetti, Punta Parrot, Ludwigshöhe, Corno Nero e Piramide Vincent
19/05 Punta Zumstein e Punta Dufour
20/05 Nordend
23/05 Dent d’Herens
25/05 Dome de Neige des Ecrins
27/05 Barre des Ecrins
29/05 Aletschhorn
30/05 Jungfrau e Mönch
31/05 Gross Fiescherhorn, Hinter Fiescherhorn e Finsteraarhorn
01/06 Gross Grünhorn
03/06 Piz Bernina
10/06 Weisshorn
12/06 Dente del Gigante
13/06 Corne du Diable, Pointe Chaubert , Pointe Mediane , Pointe Carmen , L’Isolèe, Mont Blanc du Tacul
15/06 Dent Blanche
16/06 Obergabelhorn
17/06 Zinalrothorn
23/06 Cresta Signal: Punta Gniffetti , Lyskamm Occidentale , Lyskamm Orientale, Castore, Polluce, Roccia Nera , (Tentativo traversata dei Breithorn)
24/06 Gendarme (Gemello), Breithorn Orientale, Breithorn Centrale , Breithorn Occidentale
26/06 Dirruhorn , Hobarghorn , Stecknadelhorn , Nadelhorn , Lenzspitze
27/06 Alphubel
28/06 Taschhorn , Dom de Mischabel
01/07 Les Droites
02/07 Aiguille du Jarden , Grandes Rocheuse, Aiguille Verte
09/07 Aiguille Blanche de Peuterey
10/07 Gran Pilier D’Angle, Monte Bianco di Courmayeur , Monte Bianco, Dome de Gouter , Aiguille de Bionassay
11/07 Cervino
19/07 Punta Baretti, Punta Bruillard, Picco Luigi Amedeo, Monte Bianco di Courmayeur , Monte Bianco, Mount Maudit
20/07 Aiguille de Rochefort, Dome de Rochefort, Punta Margherita , Punta Elena, Punta Croz, Punta Whimper, Punta Walker
22/07 Schrekhorn , Lauterhaarhorn