Carlos Soria è tornato al Dhaulagiri a caccia del 13° Ottomila
Lo spagnolo torna per la 12^ volta al Dhaulagiri, l'ultima volta ha tentato la scorsa primavera ma ci si è messo di mezzo anche il Covid
Siamo già al campo base del Dhaulagiri. Ancora una volta ai piedi di questa bella montagna dove abbiamo trascorso momenti così belli. Ricominciamo a sognare di calpestare quella cima desiderata e, soprattutto, goderci questo meraviglioso angolo di pianeta.
L’82enne alpinista spagnolo torna sul Dhaulagiri per la 12^ volta (la prima volta nel 1998). L’ultima volta la scorsa primavera.
La primavera scorsa andò così:
L’ambasciata spagnola a Delhi ci raccomanda di lasciare il paese con un volo che sta organizzando dalla Spagna. Il confinamento internazionale sicuramente si protrarrà oltre il 31 maggio, a tempo indeterminato. Anche la situazione meteo in montagna non offre buone aspettative fino alla fine del mese. Dobbiamo abbandonare il campo base del Dhaulagiri.
Il sogno di Soria
Soria ha un sogno, imperterrito a portarlo a compimento (nonostante l’età e una protesi al ginocchio): completare i 14 Ottomila. Al momento è a quota 12. All’appello mancano Dhaulagiri e Shisha Pangma. Lo spagnolo, una vera forza della natura, ha 82 anni.
Se dovesse riuscire nel suo intento diventerebbe il più anziano scalatore a raggiungere le 14 vette più alte del pianeta.
Soria, anche durante la pandemia, non si è mai fermato di allenarsi. Utilizzando anche una camera iperbarica. E correndo per lunghe distanze su pendii ripidi.
Le 12 salite di Carlos Soria
- Nanga Parbat (8125 m), 1990
- Gasherbrum II (8035 m), 1994
- Cho Oyu (8.201 m), 1999
- Everest (8848 m), 2001
- K2 (8611 m), 2004
- Broad Peak (8047 m), 2007
- Makalu (8465 m), 2008
- Gasherbrum I (8068 m), 2009
- Manaslu (8156 m), 2010
- Lhotse (8516 m), 2011
- Kanchenjunga (8586 m), 2014
- Annapurna (8091 m), 2016