Nuova avventura di Tamara Lunger. In Spagna a scalare tutti i 3000
L'alpinista altoatesina scalerà le vette di Pirenei, Sierra Nevada e Tenerife ma si dedicherà anche a parapendio, Kayak, arrampicate, bicicletta
Tamara Lunger pronta per una nuova avventura. Dopo quella dello scorso anno che la portò in giro per l’Italia a scalare le vette più alte di ogni regione, ora, sempre a bordo del suo camper, è in Spagna. Dove non scalerà le vette più alte, ma tutti i 3000 di Pirenei, Sierra Nevada, Tenerife… ma non si dedicherà solo alle cime. L’intento dell’alpinista altoatesina vuol praticare e divertirsi anche in parapendio, kayak, arrampicate, bicicletta.
Chi è
Tamara Lunger, forte e sempre sorridente alpinista altoatesina. Nata a Bolzano il 6 giugno 1986, figlia di un noto scialpinista italiano, ha vissuto tutta la sua vita sulle montagne.
Sono una sognatrice innamorata delle montagne.
Forse per questo è stato inevitabile che la montagna avesse una così forte influenza nella sua vita, e diventasse la sua passione. Nel 2014 raggiunge la vetta del K2 come seconda donna italiana nella storia dell’alpinismo.
Fin da quando era piccola, Tamara ha praticato tanti diversi sport, anche l’atletica leggera (due volte vice-campionessa italiana nel lancio del disco), ma la sua vera passione, la montagna, è rimasta negli anni invariata.
Nel 2002 inizia a praticare lo scialpinismo e a cimentarsi nelle sue prime gare. Come membro della squadra nazionale è riuscita a vincere titoli importanti.
Tra questi quello di campionessa italiana nel 2006 e 2008, di vice-campionessa nel 2007, ha vinto la Pierra Menta nel 2007 e nel 2008 e anche il titolo di campione del mondo sulla lunga distanza sempre nel 2008.
Ogni momento che trascorro in montagna mi rende più consapevole di chi sono e più grata alla vita.
Dopo questo periodo di gare di scialpinismo ha avuto bisogno di nuove sfide in alta montagna. Già all’età di 14 anni aveva il sogno di scalare un Ottomila e da sempre una certa idea di come doveva essere.
E nel 2009, con la sua prima esperienza alpinistica in Nepal, poté confermare a se stessa che quell’idea era corretta.
Da allora, le cose sono state chiare a Tamara:
Questa è la vita che voglio, niente di diverso. Nel mio modo di vivere la montagna non è importante il confronto con le altre alpiniste, quanto la sfida con me stessa…
GARE DI SCI ALPINISMO DAL 2013
2 volte Campionessa Italiana
2008 Campionessa del Mondo (under 23)
ALPINISMO D’ALTA QUOTA DAL 2009
2009 Island Peak (6189 m)
2010 la donna più giovane sul Lhotse (23 anni), con ossigeno
2010 Cho Oyu (8210 m), senza vetta
2011 Khan Tengri (7010 m)
2012 Muztgah Ata (7546 m)
2012 Broad Peak (8047 m), senza vetta
2013 Pik Lenin (7134 m)
2014 K2 (8611 m), senza ossigeno
2015 Tenta la salita invernale del Manaslu (8163 m) con Simone Moro. Nella fase di acclimatamento aprono una nuova via in stile alpino sulla parete nord dell’Island Peak (6182 m) e fanno una prima salita del Kang Lemo Central (6100 m).
2016 Nanga Parbat (tentativo)
2017 Kanchenjunga (tentativo)
2018 Siberia; Traversata Alpi (tentativo)
2020 Gasherbrum (tentativo)
2021 K2 in invernale (tentativo)
GARE DI ULTRA TRAIL RUNNING DAL 2013
2013 2o posto alla Transalpinerun in team con Annemarie Gross
2014 1o posto alla Transalpinerun in team con Annemarie Gross
PROGETTI SPECIALI
2013 The great crossing – la traversata di sci alpinismo in Pakistan la salita di due vette inviolate e senza nome (6345 m and 6489 m).
Il Nanga Parbat
Si ferma a pochi metri dalla vetta e sfiora la prima invernale al Nanga Parbat. Era il 26 febbraio 2016. Mentre i suoi compagni di cordata, ossia il bergamasco Simone Moro, il basco Alex Txikon ed il pakistano Ali Sadpara, giunsero fino alla cima di questo ottomila, Tamara Lunger dovette fermarsi per problemi di salute.
LIBRI
- Tamara Lunger, Io, gli ottomila e la felicità. I miei sogni, tra amore per la montagna e sfida con me stessa, Rizzoli, 2017
- Tamara Lunger, Il richiamo del K2. La dura lezione della montagna, Rizzoli, 2021