Carlos Soria: “Torno a casa, ma in primavera sarò ancora al Dhaulagiri”
L'82enne alpinista spagnolo, a caccia del suo 13° Ottomila, abbandona per la 12^ volta il Dhaulagiri a causa delle condizioni della montagna
Carlos Soria ha abbadnonato il tentativo di vetta al Dhaulagiri. Niente da fare nemmeno nell’autunno del 2021. L’alpinista spagnolo è già a Kathmandu. Ma non è un addio. Già ha detto che la primavera prossima ci riproverà.
Il sogno continua
Ma la montagna gli ha ridetto di no. Un Ottomila stregato. Per l’82enne era il 12° tentativo (la prima volta nel 1998). L’ultima volta la scorsa primavera.
Soria ha un sogno, imperterrito a portarlo a compimento (nonostante l’età e una protesi al ginocchio): completare i 14 Ottomila. Al momento è a quota 12. All’appello mancano Dhaulagiri e Shisha Pangma. Se dovesse riuscire nel suo intento diventerebbe il più anziano scalatore a raggiungere le 14 vette più alte del pianeta.
Tanta neve…
Il problema numero uno pare fosse la troppa neve. Anche gli sherpa pare non volessero più proseguire. Troppo pericoloso. Troppo stancante. La neve li copriva fin sopra la vita. Neve bagnata che ha messo a dura prova la camminata di Soria, come egli stesso ha rimarcato, a causa della sua protesi al ginocchio. Troppo lenti nell’avanzare. Un azzardo salire su. Peccato perché Soria si sentiva forte, le sue condizioni fisiche erano al top.
Soria Ciao amici! Oggi dobbiamo darvi una triste notizia dal campo base del Dhaulagiri. Nonostante le buone sensazioni che abbiamo apprezzato in questa stagione, il forte accumulo di neve e l’impronta profonda che si è dovuta aprire per avanzare ha complicato il movimento delle mie gambe, producendomi molte complicazioni. La parte superiore del Dhaulagiri appare terribilmente carica di neve. La forte squadra di sherpas che sta aprendo il percorso fino al vertice è da ieri, per più di 24 ore, lavorando per arrivare al punto più alto. Continuano ancora ad avanzare in uno sforzo titanico, a causa di condizioni molto avverse. Valutando tutti questi fattori ho deciso di scendere al campo base e di abbandonare il tentativo alla sua vetta per questa stagione.
Ma, come ha detto a Desnivel, non vedeva alcuna possibilità di raggiungere la vetta con la montagna in quelle vesti. Sin da quando hanno messo piede al campo base. Non ha smesso di nevicare.
Soria Non mi strappo i capelli se non posso salire in vetta. Sono felice di programmare la spedizione la prossima primavera. Sono felice e penso di aver fatto quello che dovevo fare. Non odio il Dhaulagiri per niente. Siamo amici.
Lascerà già del materiale in Nepal, appuntamento alla prossima primavera.