Cho Oyu: quanti problemi dalla Cina, Nirmal Purja vuole una via normale nepalese

L'Agenzia di Purja conferma una spedizione nel 2022 con l'intento di dare linfa alla comunità nepalese. Così si limiteranno i problemi burocratici di salita cui hanno tenuto sinora a che fare numerosi alpinisti col Governo cinese

L’agenzia di Nirmal Purja, la Elite Exped, ha confermato che il prossimo anno andrà al Cho Oyu per aprire una nuova via dal versante nepalese. Notizia non di poco conto, considerati tutti i problemi che la Cina ha creato sinora per i permessi per scalare l’Ottomila.

Elite Exped Questo progetto consentirà un percorso alternativo alla vetta di Cho Oyu. Faciliterà le opportunità alla comunità locale del Nepal e aiuterà anche a sostenere l’economia del paese.

Partenza fissata: 1° ottobre-31° ottobre 2022.

La via normale per salire la sesta montagna della Terra è dal versante cinese, dal Tibet. Come si diceva, negli anni la Cina ha creato innumerevoli problemi agli alpinisti in merito ai permessi di scalata. Molte volte ha proprio chiuso la montagna, e non solo l’ultimo anno a causa del Covid. In alcuni casi i permessi sono stati rilasciati, ma poi rifiutati per svariati motivi. A farne le spese, come ricorderete, anche Hervé Barmasse e David Gottler.

La nuova via

Purja per lanciare questa notizia saprà già il fatto suo. Avrà già individuato il percorso per una via normale. Ossia, una via più facile di quelle già esistenti sul versante nepalese. Il suo interesse è quella di aprire una via per le spedizioni commerciali…

 

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