Kristin Harila vuol far meglio di Nirmal Purja: 14 Ottomila in 6 mesi
La 36enne alpinista norvegese è già partita con il suo progetto ed è salita su Annapurna e Dhaulagiri, ora tocca al Kangchenjunga...
L’alpinista norvegese Kristin Harila (36 anni) vuole scalare i quattordici Ottomila in sei mesi. Finora ha salito Annapurna e Dhaulagiri in dieci giorni e sta già andando verso il Kangchenjunga. Everest, Lhotse e Makalu sono il resto del suo menu primaverile. In testa ha un’idea: togliere il record a di Nirmal Purja del 2019. Vuol dimostrare al modno che anche una donna può salire i 14 Ottomila in sei mesi.
Kristin Harila
Qualcosa la rende simile a Purja, la sua poca esperienza precedente sugli Ottomila. Così come era per l’ex Gurkha. Per dedicarsi all’alpinismo (è guida, runner e sciatrice) ha lasciato il suo lavoro da dirigente nel 2019. Così come Purja fece con l’esercito.
La sua prima esperienza di alta quota è stata il Putha Chuli (7.246 m), in Nepal.
Dopo la pandemia, è tornata in Nepal ed ha scalato l’Everest, il Lhotse. Missione compiuta in sole 12 ore. Un bel record.
Poi ha visto il documentario di Nirmal Purja ed in lei è scattato qualcosa. Nella sua mente è scattato un obiettivo da raggiungere. Ed eccola che è partita a razzo per portarlo a termine.
Così ha salito l’Annapurna (8.091 m) il 28 aprile con il team 8K Expeditions (in vetta con quattro clienti e sette sherpa).
Quando sono salita in cima all’Annapurna, ho capito che era l’inizio della più grande avventura della mia vita!
Subito dopo aver disceso la cima dell’Annapurna, Kristin Harila si è spostata nel vicino campo base del Dhaulagiri (8.167 m). Lì non ha perso un minuto ed è andata dritto in vetta l’8 maggio (con Sdawa Sherpa, Mingma Thendu Sherpa e Dawa Ongiu Sherpa).
E ora tocca al Kangchenjunga. La norvegese è già in cammino. Ma i suoi propositi, come già detto, non finiscono qui. Per tenere il passo con Purja questa primavera deve salire anche Everest, Lhotse e Makalu…
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