Crolla seracco sulla Marmolada: morti, feriti e dispersi
Si è staccato dalla calotta sommitale e ha coinvolto la via normale. Bilancio provvisorio: 6 morti e 8 feriti
AGGIORNAMENTO (ore 18:30)
Cnsas Sono sei le vittime accertate della valanga. Diciotto persone sono state fatte evacuare dalla cime di Punta Rocca e sono state fatte rientrare tutte quelle che si trovavano più in basso. Al momento si stanno verificando le auto parcheggiate per cercare di capire se e quanti manchino ancora all’appello. La Marmolada è interdetta al pubblico al momento. Alle 18.30 si terrà una conferenza stampa a Canazei per fare il punto della situazione. Un elicottero con a bordo personale dell’Arpav e del Soccorso alpino sta effettuando una ricognizione dall’alto.
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È di 5 morti, 8 feriti di cui uno grave e una decina di dispersi il bilancio provvisorio delle vittime del crollo di un enorme seracco sulla Marmolada.
Lo rende noto, all’ANSA, Gianpaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto alla Protezione civile.
La situazione è in evoluzione ed è difficile allo stato attuale dare con certezza conto dell’accaduto.
Un importante seracco di ghiaccio è crollato sulla Marmolada: il distacco, secondo le informazioni del Soccorso Alpino, si è verificato dalla calotta sommitale del ghiacciaio della Marmolada, sotto Punta Rocca.
Cnsas Una valanga di neve, ghiaccio e roccia che nel suo passaggio ha coinvolto anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano diverse cordate, alcune travolte. Al momento sono stati recuperati 8 feriti – 2 trasportati all’ospedale di Belluno, uno più grave a Treviso, 5 a Trento – e purtroppo 5 persone sono state rinvenute senza vita. Non si sa ancora il numero definitivo di alpinisti coinvolti. Per il rischio di nuovi distacchi, l’elicottero di Trento sta provvedendo alla bonifica dell’area con la Daisy Bell e scongiurare così il più possibile il pericolo per gli operatori. Sul posto gli elicotteri del Suem di Pieve di Cadore, di Dolomiti Emergency di Cortina, di Trento, della Protezione civile della Regione Veneto, dell’Air service center e le stazioni del Soccorso alpino bellunese e trentino.
Proprio ieri sulla Marmolada era stato raggiunto il record delle temperature, con circa 10 gradi in vetta.