Nel 2023 arriva il treno a idrogeno in Valcamonica
Il treno totalmente a idrogeno dovrebbe arrivare in Italia a fine 2023. In Valcamonica. Per ora è già realtà in Germania. A sei anni dalla sua comparsa e dopo i test avviati nel 2018, il Coradia iLint è ora in servizio sulla tratta Cuxhaven-Bremerhaven-Bremervörde-Buxtehude, nella Bassa Sassonia, con 14 treni regionali che sostituiranno gradualmente i 15 modelli diesel finora utilizzati.
L’ambiente ringrazia
La novità realizzata dalla società francese Alstom consentirà di assicurare un servizio efficace per i passeggeri e alleggerire il peso sull’ambiente, poiché 1 kg di idrogeno equivale a 4,5 litri di gasolio. Oltretutto è poco rumoroso ed ha un’autonomia di circa mille chilometri; per il rifornimento servono 15 minuti. Ha velocità massima di 140 km/h e un’andatura media inclusa tra 80 e 120 km/h.
L’ambiente ringrazia: il risultato è l’assenza di emissioni, poiché a fuoriuscire sono soltanto vapore e acqua condensata, con un risparmio che i tecnici di Alstom hanno calcolato in più di 4.000 tonnellate annue di anidride carbonica.
Al momento l’idrogeno utilizzato proviene dall’industria chimica, e perciò la sua produzione non è a impatto zero, ma l’obiettivo di Alstom è cambiare registro dal 2024, alimentando i convogli con idrogeno ecosostenibile, ricavato tramite elettrolisi.
In Italia
Alstom sta costruendo 6 treni regionali che dovrebbero entrare in azione a fine 2023 sulla tratta Brescia-Iseo-Edolo con Ferrovie Nord, con un contratto da 160 milioni di euro e l’opzione per la produzione di altri otto convogli.
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