Valanga al Manaslu si abbatte su alpinisti in salita
Tra campo 3 e campo 4, un morto accertato e una decina di feriti
Ieri mattina due valanghe al Manalsu, tra campo 3 e campo 4 travolgendo alpinisti e sherpa in salita.
Dalle notizie che arrivano sarebbero più di una decina le persona travolte. Subito si è mossa la macchina dei soccorsi ma il maltempo ha reso difficili per operazioni.
Mingma G. Sherpa ha dato conferma nel corso della giornata che c’è una vittima, si tratta del nepalese Anup Rai. Altre 5 persone sono state portate in ospedale.
Altri alpinisti sono bloccati a campo 4, impossibilitati a scendere perché la valanga ha spazzato via le corde fisse. Stavano anche scalando con bombole di ossigeno.
La valanga ha colpito principalmente gli alpinisti di Imagine Nepal, Seven Summit Treks e Satori Adventures.
Due valanghe
Dopo le cime di venerdì, il tempo è tornato a peggiorare. Ma le previsioni prevedevano una piccola finestra meteorologica per il 28-29 settembre, che ha spinto quasi tutti a Manaslu a entrare in azione. Ciò significava centinaia di persone. Il Dipartimento del Turismo del Nepal ha rilasciato 404 permessi per stranieri per Manaslu, il doppio di un anno medio. Altre 300 guide nepalesi accompagnano i clienti, portando il numero totale delle persone sulla montagna a oltre 700.
Sulla montagna anche Sajid Sadpara, che era sopra gli 8.000 mt quando le valanghe hanno colpito più in basso; ha raggiunto la vetta nel primo pomeriggio e, secondo quanto riferito, ha raggiunto il Campo 3.
Incidente a Nilaree Nelson
Nel frattempo si è registrato anche un tragico incidente. L’alpinista Hilaree Nelson è dispersa dopo essere precipitata per 25 metri in un crepaccio poco la vetta. L’alpinista era in discesa con gli sci insieme al compagno Jim Marrison. Ma le notizie sono contraddittorie. Forse l’americana è caduta da una parete ripida.
Un altro morto per sfinimento
Infine, uno scalatore è morto, probabilmente sfinito, vicino alla vetta, riporta l’Everest Chronicle.