Turismo, 32 milioni per la montagna
32 milioni complessivi per 19 progetti: è questa la portata raggiunta nell’ambito dell’avviso pubblico “Montagna Italia” voluto dal Ministero del Turismo e finalizzato alla promozione dell’offerta turistica integrata delle aree montane, con l’obiettivo di migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto nonché di incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva e innovativa dell’imprenditorialità turistica del settore. Fondi che, in linea con l’orientamento del PSC Turismo, vedono nel Sud Italia il destinatario di una quota più ampia, pari all’80%, e ciò si riflette anche nella provenienza delle proposte progettuali, che, pur ricoprendo l’intero territorio nazionale, si concentrano per oltre il 60% nel territorio del Meridione.
Il Ministero del Turismo ha reso possibile lo sviluppo di un’imprenditorialità turistica montana, attraverso la creazione di reti d’impresa per la realizzazione di un’offerta che integra servizi diversi (sport, cultura, enogastronomia, ri-cettività, ecc.). L’intento è di valorizzare aree che hanno un elevato potenziale turistico finora inespresso, poiché risponde al fabbisogno del turista che vuole fruire di una esperienza completa. Dal Ministero sottolineano che la realizzazione di questi prodotti integrati deve avvenire attraverso uno stretto collegamento con il territorio. Il bando è quindi un volano per la promozione di accordi di collaborazione con enti pubblici e privati.
Santanchè Una grande sfida per il futuro del settore. Nella valutazione dei progetti si è dato rilievo, oltre che alla sostenibilità economica, anche all’ambiente, all’accessibilità e alla innovatività della proposta. Uno strumento, quindi, per adeguare sempre di più le offerte turistiche a un mercato in continuo cambiamento.
Quanti milioni invece per le spiagge “private” della Santa de chè?