Torri del Paine, Jacopo Larcher tenta “Riders on the Storm” con Vanhee e Harrington

I tre tenteranno la salita in libera della maestosa via sulla parete est della Torre Centrale

L’alpinista altoatesino Jacopo Larcher tenterà la salita in libera della maestosa via “Riders on the Storm”, una delle vie di arrampicate più famose delle Torri del Paine. Patagonia. La via, 1300 metri di granito compatto, si sviluppa sulli’mpressionante parete Est della Torre Centrale.

La notizia la sia sapeva già, Larcher la svelò in un’intervista a La Gazzetta dello Sport lo scorso dicembre, appena dopo la 2^ ripetizione di ‘Meltdown’ (Yosemite).

La partenza è prevista nel mese di febbraio. Con Larcher ci sarà il belga Siebe Vanhee e la statunitense Brette Harrington.

Riders on the Storm

Impressionante. Una linea diretta di circa 1.300 metri sulla Est della Torre Centrale del Paine. Terza via aperta su questa parete, dopo “South African Route” nel 1974 e “Magico Est” nel 1986.

La via fu aperta da Kurt Albert, Wolfgang Gullich, Bernd Arnold, Norbert Batz e Peter Dittrich tra la fine del 1990 e l’inizio del 1991 (7C, A3, 1.300 m). Il team si divise in due gruppi. Circa 20 giorni di arrampicata in sei settimane che rimasero in loco. La via prende il nome dal titolo di una canzone dei Doors.

La prima ripetizione risale al febbraio 2002 ad opera di David Stastny e Jan Kreisinger. A novembre dello stesso anno tocca al team francese composto da Arnaud Boudet, Jean Yves Fredericksen, Yann Mimet e Martial Dumas. Nel 2006 tocca a Nico e Olivier Favresse, Mike Lecomte e Sean Villanueva O’Driscoll.
Nel 2016 la prima salita femminile: Ines Papert e Mayan Smith-Gobat accompagnate dal fotografo Thomas Senf.
Nel 2017 Brette Harrington e Mayan Smith-Gobat tentarono di salire in libera, rinunciarono a causa del maltempo (riuscirono solo due dei quattro tiri). In tutta l’avventura ebbero solo due giorni di bel tempo, per il resto dovettero lavorare con venti forti e tempeste di neve.

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Thomas Senf (ines-papert.com)

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