Un raro pinguino “biondo” avvistato in Antartide
Il pinguino di Adelia leucistico presenta una mutazione genetica nella quantità di pigmento nelle piume
A Capo Crozier, in Antartide, ci sono circa 600.000 pinguini. È un’area poco frequentata dai turisti. Per poterla visitare occorre un permesso speciale, il motivo è proprio per proteggere una delle più numerose colonie al mondo di pinguini di Adelia.
Durante una spedizione turistica di National Geographic, il fotografo Jeff Mauritzen ha scattato alcune foto a un pinguino diverso da tutti gli altri: di colore più chiaro.
Il pinguino “biondo”
Si tratta di un pinguino isabellino o leucistico. I suoi colori sembrano sbiaditi, per effetto di una mutazione genetica.
A differenza dell’albinismo – spiegano da National Geographic -,condizione per cui il corpo di una persona o di un animale non produce melanina, il principale pigmento della pelle, nel leucismo questi pigmenti non sono del tutto assenti, ma distribuiti in tutte le parti del corpo.
Non è il primo avvistamento, ma trattasi di un caso raro.