Esenzione Imu terreni montani, il senatore Lanièce scrive al Governo
E’ ormai polemica aperta sull’introduzione dell’Imu per i terreno agricoli montani e collinari. Ora in merito al principio dell’altitudine in base al quale l’esenzione o meno dipende dalla sede altimetrica del Comune (600 metri) interviene il senatore Albert Lanièce (l’Union Valdôtaine), che afferma: “un grave errore e una forma di penalizzazione per tutti gli agricoltori di montagna. Per difficoltà di collegamento nella maggior parte dei comuni di montagna la sede della casa comunale è stata nel tempo spostata o costruita ab initio a fondovalle; pertanto la sua altitudine, assunta dall’Istat a riferimento per la classificazione statistica dei comuni, non può ritenersi un indice minimamente idoneo a definire la natura montana di un comune. I decreti attuativi poi, mettono in difficoltà i Comuni, che dovranno ricalcolare la quota, ma soprattutto i proprietari dei piccoli appezzamenti terrieri. Anche per questo avevamo chiesto al Governo – conclude il senatore – se non riteneva opportuno, in alternativa alla modifica dei criteri, rinviare all’esercizio di imposta 2015 l’applicazione della nuova disciplina.
Stiamo già predisponendo una lettera al Governo – annuncia il parlamentare valdostano – affinché intervenga con la massima urgenza: una tale decisione rappresenta un grave errore e una penalizzazione oltre ogni modo la montagna e la sua agricoltura”.