Meru Sud: Maynadier, Schaeli e Gietl aprono “Gold fish”
Mathieu Maynadier, Roger Schaeli e Simon Gietl ce l’hanno fatta. Lo scorso 13 maggio erano in vetta al Meru Sud (6.660 mt), Himalaya del Garwhal, India. Il trio ha aperto una nuova via, l’hanno chiamata “Gold Fish”. Della spedizione ha fatto parte anche il fotografo Daniel Hug.
Una bella montagna. Una montagna con tre vette. Una montagna famosa. Meta di belle imprese nel passato.
La guglia centrale (quella del trio), nota come Shark Fin, è stata l’obiettivo da sogno per alcuni dei migliori scalatori degli ultimi 30 anni. Il picco è diventato famoso dopo il film Meru di Jimmy Chin. Documenta la prima ascesa completa di Chin, Conrad Anker e Renan Ozturk nel 2011.
La guglia meridionale che Maynadier e i suoi partner intendono scalare è la più alta delle tre.
La spedizione
Come scrive Maynadier in un post su Instagram, il meteo è stato molto instabile durante la prima parte della spedizione, ma si sono comunque acclimatati. Tuttavia, la salita da campo 1 a campo 2 si è presentata molto rischiosa a causa delle valanghe, oltre ai crepacci.
L’11 maggio è stato il primo giorno di bel tempo, e gli alpinisti sono saliti direttamente dal cb a campo 2, nonostante Mathieu avesse problemi di salute, intestinali.
Troppa neve, i tre hanno raggiunto la base della parete con gli sci. Il 12 maggio Simon e Roger hanno iniziato l’arrampicata sino alla prima cengia, nella neve fresca.
Il 13 maggio, squadra al completo, ha affrontato una giornata lunghissima con relativo bivacco su una cengia esposta. Poi un tunnel di ghiaccio li ha portati sulla cresta finale del Meru Sud. Quindi, un ripido pendio di neve di 200 metri e su in vetta.