Il polacco Kacper Tekieli è morto lo scorso 17 maggio, portato via da una valanga sulla Jungfrau (4158 m, Alpi svizzere), mentre cercava di scalare le 82 cime di oltre 4000 metri delle Alpi effettuando i collegamenti a piedi, in bicicletta o in parapendio.
Aveva 38 anni. Un figlio piccolo. Era anche istruttore di arrampicata sportiva. Laureato, prima di intraprendere l’alpinismo si trasferì in Alaska dove lavorò in un rifugio. Kacper Tekieli era ben noto tra gli alpinisti polacchi. Il comitato dell’himalaismo invernale polacco gli aveva offerto di tentare l’avventura al K2, dopo aver preso parte alle spedizioni invernali al Makalu (2011) e al Broad Peak (2014).
Le avventure
Amante delle avventure in solitaria, Tekieli è salito sulle 4 creste del Cervino in 17 ore e 30 minuti nel 2019, o l’ascesa della via Lauper (1800 m, TD) sulla parete nord-est dell’Eiger in meno di 8 ore.
Nel febbraio 2019, il polacco si era fatto notare ai Piolets d’Or per la sua ascesa in giornata di Tordenruta (450 m, M7 WI3 R), nella parete sud-ovest del Sunndalen, Snovasskjerdingan Centraltind (1.820 m) in Norvegia, con i suoi connazionali Wadim Jablonski e Jan Kucz.
Tekieli e un altro polacco, Michal Czech, avevano anche aperto un percorso nella parete occidentale del Goksøyra (1.330 m), nella regione di Romsdal, battezzato Winter in Norway like Summer in Tatry (L’inverno in Norvegia come l’estate nei Tatra; 600 m, VII).
Tekieli è anche noto per aver eseguito la sequenza di quattro vie, tutte chiamate Sprężyna (Primavera) ma su quattro diverse montagne dei Tatra (Mały Młynarz, Kocioł Kazalnicy, Mnich e Kościelec), in tempo record e in inverno. The Expander, per un totale di 32 km di distanza (con quattro passaggi di passi) e 3000 metri di dislivello.
Nel 2020 aveva anche scalato la Grande Corona dei Tatra, un’altra catena di 14 cime del massiccio dei Tatra realizzata in 37 ore e 28 minuti, 11 ore in meno rispetto al precedente tempo di riferimento.
Ha scalato, oltre al Cervino, le Grandes Jorasses, il Civetta in Dolomiti.
Gli 82 4000
Questa primavera e quest’estate, cercava di scalare il più rapidamente possibile le 82 cime di oltre 4000 metri delle Alpi facendo i collegamenti a piedi, in bicicletta o in parapendio. Un progetto che Ueli Steck aveva completato in 62 giorni, e che ha già portato via Patrick Berhault 19 anni fa.
Tekieli era lui all’inizio del suo progetto, iniziato il 6 maggio al Piz Bernina, aveva scalato Bishorn, Weissmies, Lagginhorn, Allalinhorn, Strahlhorn e Rimpfischhorn. Lo Jungfrau sarebbe stata la sua nona vetta.