Anna Tybor tenta la prima discesa femminile con gli sci del Broad Peak
Anna Tybor tenta la prima discesa femminile con gli sci del Broad Peak. Senza l’ausilio di ossigeno supplementare. Non sarà sola. Con lei la guida alpina francese Tom Lafaille e il fotografo Piotrek Drzastwa.
È già in Pakistan, il suo progetto si chiama “Broad Peak Dream Line”. Ora si dedicherà al trekking di avivcinamento al campo base, l’attacco alla vetta è previsto per la metà di luglio.
Non è nuova ad imprese di questo genere. Nel settembre 2021 divenne la prima donna al mondo a scendere con gli sci dal Manaslu (8163 m) senza ossigeno supplementare e la prima donna della Polonia a scendere con gli sci da un Ottomila. Era con le guide italiane Marco Majori e Federico Secchi.
Chi è Anna Tybor
A 13 anni ha iniziato la sua avventura agonistica nello sci-alpinismo. Già a quel tempo ha vinto la prima Coppa di Polonia, e per diversi anni è stata Campionessa Polacca. Per tanti anni membro della squadra Nazionale Polacca e ha partecipato numerose volte ai campionati mondiali, europei ed alla Coppa del mondo. Lavora a Livigno, come architetto. Oltre allo sci alpinismo, è appassionata di arrampicata. Negli ultimi anni ha preso parte anche a spedizioni di alpinismo. Ho scalato in Georgia il picco Kazbek (5034m.), Pik Lenin (7134m), monte Elbrus (5600 m).
Ad ispirarla? Wanda Rutkiewicz, la prima donna al mondo a raggiungere la vetta del K2 (senza ossigeno, nel 1986) e Anna Czerwinska, la prima polacca a fare le Seven Summits, le sette cime più alte dei sette continenti.