Appena tornato dal Nanga Parbat dove ha raggiunto i 7500 metri in stile alpino con David Goettler, Benjamin Védrines si è subito rimesso in marcia con un altro dei suoi exploit: in solitaria l’integrale di Peuterey, nel massiccio del Monte Bianco in 6h51.
Benjamin Védrines corre all’impazzata e frantuma record. Il Broad Peak in 7h28, Chamonix-Zermatt in 14h54, Chamonix-Punta Walker in 15 ore per via la Gousseault-Desmaison, senza contare tutte le sue prestazioni supersoniche negli Écrins… e ora, l’integrale di Peuterey in 6h51.
L’ultima sua impresa risale a domenica 9 luglio, Benjamin Védrines ha parcheggiato la sua auto nella frazione di Peuterey, tradizionale punto di partenza per il rifugio Borelli e il versante italiano del Monte Bianco. Ma non ha bisogno di un rifugio, né di attrezzature da bivacco. Dopo una breve notte in campeggio, ha lasciato il borgo alle 4:02 per partire dalla cresta sud della Noire alle 5:10.
Alle 10:53 era già arrivato in cima al Monte Bianco dopo essere passato da quelli della Noire, delle Dames anglaise, dell’Isolée, della punta Gugliermina, Aiguilles Blanches, Grand Pilier d’Angle e del Mont Blanc de Courmayeur, cioè 6h51 per scalare l’integrale di Peuterey.
Con molto vento annunciato sopra i 4000 metri, nessuna parapendio questa volta, quindi, ma una tranquilla discesa a piedi e poi la funivia panoramica.
È difficile confrontare l’ascensione di Benjamin Védrines con qualsiasi altra precedente. Le condizioni della montagna o il punto esatto di partenza possono differire. Lui stesso ha preso come riferimento Ueli Steck, che ha effettuato una salita del Monte Bianco attraverso l’Integrale di Peuterey con la successiva discesa in 16h09′ nel 2013. Anche se il tempo esatto di ascensione non è stato pubblicato, alcune fonti lo collocano tra le 10h30′ e le 11h30′.
Nel luglio 2019, 12 ore e 12 minuti da parte di François Cazzanelli e Andreas Steindl; 15 ore e 55 minuti con la discesa.
Io sta gente proprio non la capisci….