L’orsa Amarena uccisa a fucilate
Abruzzo, colpita fuori dal Parco e dall'Area contigua. Identificato l'uomo. Il personale del Pnalm impegnato a individuare i due cuccioli dell'orsa per valutare il da farsi
L’uomo, sceive il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.
I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi. Amarena era la mamma di Juan Carrito.
Pnalm L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco.
Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.
È inutile fare commenti quando non si conoscono i fatti
Ti ho guardato negli occhi mentre mi sparavi e ho visto solo notte;eppure non pensavo a me, che da lì a poco avrei attraversato l’arcobaleno. Pensavo ai miei due piccoli, da oggi senza una madre. Ti guardavo e non capivio il tuo odio verso di me perchè questa meravigliosa terra è bella perchè ci sono io , non perchè la abiti tu. I tuo fucile è un’arma di morte perchè tu sei morto, sei già morto nella tua anima nera di odio, sei già morto dentro i miei occhi che da adesso in poi accompagneranno la tua infima misera vita.